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| 29 agosto 2018, 14:00

Quando la Floricoltura vide realmente la luce

La Mostra SANREMO e l'EUROPA in svolgimento a Santa Tecla sino al 9 settembre, è strettamente collegata al copioso patrimonio artistico e storico esistente nel Museo Civico di Piazza Alberto Nota in Sanremo, con la Pinacoteca Rambaldi di Coldirodi e la Chiesa di Santa Brigida nella Città vecchia

Quando la Floricoltura vide realmente la luce

Le gestazione della Mostra Sanremo e l’Europa ha richiesto la consultazione e la rilettura dell’ampio materiale esistente sulla nascita della filiera del Turismo che molti autori collocano nella Nizza Sabauda del primo 1800.

Fra i responsabili della detonazione di questo fenomeno viene indicato Tobias Smollet con la sua pubblicazione del 1776 che rivelò agli Inglesi l’esistenza del quotidiano sole invernale della Riviera.

La sua lettera n. 13 del 15 gennaio 1764, un vero dettagliato, fiscale rapporto sulla piana di Nizza, svela la presenza di estese coltivazioni di anemoni, ranuncoli e garofani fioriti che interessano anche un settore economico chiamato Floricoltura, la cui data d’inizio viene convenzionalmente fissata alla metà del secolo successivo.

Ecco le parole scritte dal chirurgo navale e scrittore di successo Tobias Smollet al suo corrispondente di Londra: “… la pianura non presenta nient'altro che giardini, pieni di alberi verdi, carichi di arance, limoni, citroni e bergamotti, che offrono un aspetto delizioso. Se li osservi più attentamente, scoprirai piantagioni di verdi piselli pronti per esser colti; ogni qualità d’insalate ed erbe aromatiche impeccabili; aiuole di rose, garofani, ranuncoli, anemoni e narcisi, che spuntano in piena aria, con prorompente bellezza, forza e profumo, come a nessun fiore è stato possibile in Inghilterra.

Io dico che omaggi di garofani vengono inviati dunque, in inverno da Nizza a Torino e Parigi; anzi, talvolta perfino a Londra. Sono imballati in una scatola di legno, senza alcuna precauzione, se non quella di pressarli l’uno sull’altro: la persona che li riceve, deve tagliare un pezzettino del gambo, riporli per due ore in aceto e acqua, facendo recuperare la loro piena fioritura e la bellezza.

Poi li inserisce in vasi con acqua all’interno dell’appartamento al riparo dalla severità del tempo; continueranno a mantenere fresca ed intatta la decoratività per almeno un mese.

Tra le piantagioni nel quartiere di Nizza, appaiono un vasto numero di casali bianchi, o casette di campagna, che offrono uno spettacolo abbagliante. Alcune di queste sono belle ville, appartenenti alla nobiltà di questa contea; persino alcuni borghesi posseggono abitazioni di campagna abbastanza confortevoli ; ma in gran parte sono case di contadini piene solamente di miseria e parassiti. In genere sono a forma di cubo, imbiancate con calce o gesso, che impreziosisce notevolmente l’aspetto generale.

Per quanto riguarda Sanremo e la Floricoltura, sin dal XII secolo è certificata la coltivazione olivi, palme ed agrumi (dapprima cedri, quindi limoni, arance amare e dolci). L’invenzione della Floricultura, viene generalmente attribuita ad Alphonse Karr, scrittore parigino, giornalista e creatore di celebri aforismi, stabilitosi a Nizza nel 1851, dove trasformò la sua passione orticola nel commercio di piante ornamentali sulla costa; con l’arrivo del treno, si trasformò in spedizioniere in direzione di Parigi, di violette, narcisi, anemoni ranuncoli: esattamente i fiori recisi descritti in precedenza, con le modalità di trattamento precisate, da Smollett; con l’aggiunta che, nella Nizza settecentesca, erano in movimento verso nord già da tempo sulle ruote delle diligenze postali.

Le date ed i Personaggi che animarono gli anni successivi, alimentando l’importante settore floricolo del Ponente ligure oggi ridimensionato, non sono in discussione, ma seriamente documentate dalle 6000 aziende che si contavano in Provincia di Imperia sino all’ultimo quarto del 1900.

E’ solo la data d’inizio di un settore ancora importante per l’economia provinciale e la caratterizzazione di quella che si chiama ancora oggi Riviera dei Fiori ad esser messa in gioco dalla lettera n 13 di Travels through France and Italy.

 

La Mostra SANREMO e l'EUROPA in svolgimento a Santa Tecla sino al 9 settembre, è strettamente collegata al copioso patrimonio artistico e storico esistente nel Museo Civico di Piazza Alberto Nota in Sanremo, con la Pinacoteca Rambaldi di Coldirodi e la Chiesa di Santa Brigida nella Città vecchia; tutti luoghi che invitiamo caldamente di visitare. -

- Ingresso libero orario 17- 23.

Chiusura settimanale: il Lunedì

Il programma

Giovedì 30 agosto ore 21: “Parole scritte, lette, cantate e recitate

A cura di Elio Marchese: recita l’attore Gianni Modena e canta il tenore Gabriele Esse accompagnato dal maestro Carlo Zaccaria

Sabato 1 Settembre alle ore 18,30 il Prof Giuseppe Conte parlerà del Viaggio sentimentale in Liguria


La Mostra proposta dal Club per l’Unesco di Sanremo “
Sanremo e l’Europa: l’immagine della città tra Otto e Novecento che si svolge a Santa Tecla resterà aperta sino al 9 settembre, e si avvale del Patrocinio del Polo Museale Ligure, del contributo del Comune di Sanremo, del prezioso aiuto degli Sponsor Banca di Caraglio, COOP Liguria, C.N.A. Imperia, UNOGAS e Impresa Marino Sanremo.


Redazione

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