Una storia tragica che ricomincia con una scommessa di due giovani, che è importante anche in chiave commerciale. Stiamo parlando del bar ‘Mondovìì di Coldirodi, gestito per tanti anni da Fernando ‘Ferna’ Foschini, il 61enne che viveva nella popolosa frazione di Sanremo e che è stato brutalmente ucciso il 21 giugno scorso con una serie di coltellate, da Alessandro Verrigni, in via Padre Semeria.
Sono stati giorni difficili per la frazione matuziana, rimasta in silenzio e completamente sgomenta, con una piazza che, per tutti, era rimasta spoglia, senza il suo ‘Ferna’. “Era benvoluto e conosciuto nel suo paese – ci hanno detto in tanti - e il suo bar era l’unico a rimanere aperto fino a tardi. Proprio per questo motivo si era guadagnato l’amicizia dei più giovani nonostante i suoi 61 anni”.
Questa mattina qualcosa a Coldirodi cambierà: da più di un mese la gente si interroga sul destino del bar, punto di riferimento di molti ed ora è arrivata la svolta. Ad aprire la serranda, questa mattina saranno due giovanissimi che in quest’avventura, visto anche le circostanze, ci hanno messo il cuore. Si tratta di Gioele Occhiocupo e Lorenzo Cilli, rispettivamente dipendente ed ex genero del Ferna, da sempre amici. “Sono due bravi ragazzi e noi gli auguriamo il meglio – confermano da Coldirodi - devono riaprire per loro, per il Ferna e per tutto il paese, lui ne sarebbe orgoglioso,voleva bene a entrambi”.