Si aggiungono dettagli sulla vendita del palazzo della Banca d’Italia in via Cascione, la cui vendita si sta perfezionando in queste settimane. Ad acquistare l’immobile è una società che si occupa di riqualificazioni immobiliari, come conferma l’ufficio stampa della Banca d’Italia, che però non aggiunge dettagli.
Secondo nostre fonti si tratterebbe di una società di Torino che lo avrebbe acquistato per una cifra decisamente inferiore al prezzo indicato nel piano di alienazioni: circa 3 milioni di euro, rispetto ai circa 10 milioni richiesti come basa d’asta che però era andata deserta.
Il compendio immobiliare, edificato a partire dalla seconda metà dell’800 – si legge in un avviso di vendita sul sito www.investinitalyrealestate.com - è stato completamente ristrutturato negli anni ’50. L’edificio presenta una conformazione planimetrica a forma di ‘L’ e risulta articolato su tre piani fuori terra oltre ad un livello parzialmente seminterrato, dovuto alla notevole pendenza di Via del Cascione, su cui si sviluppa il fronte principale dello stabile. L’immobile, libero sui quattro lati, è dotato di quattro ingressi indipendenti, uno dei quali localizzato nella parte retrostante, dotato di passo carrabile che consente l’accesso all’autorimessa, ad uso esclusivo della ex filiale. La destinazione d’uso prevalente dell’immobile è Istituto di Credito, ma al suo interno si trovano unità immobiliari di servizio destinate ad abitazioni, soffitte, locali per esercizi sportivi senza fine di lucro, e locali tecnici. Sempre nella parte retrostante dell’edificio si trova un importante giardino ‘a terrazza’ di pertinenza esclusiva dell’immobile. L’edificio, attualmente libero, si trova in buone condizioni di manutenzione, ed è dotato di 2 corpi scala e due impianti di sollevamento, a servizio dell’istituto di credito e delle abitazioni”.
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