Eventi - 15 luglio 2018, 08:45

Mercoledì 18 luglio all’Auditorium di Ospedaletti il concerto lirico teatrale della G.B. Pergolesi con il soprano Claudia Sasso

A fiondo articolo il tema della serata e i curriculum dei protagonisti in allegato. L'ingresso è libero.

Mercoledì 18 luglio all’Auditorium di Ospedaletti il concerto lirico teatrale della G.B. Pergolesi con il soprano Claudia Sasso

Organizzata dall’Associazione Culturale “Pergolesi” di Sanremo, con la collaborazione del Comune di Ospedaletti e con la direzione artistica del Dott. Roberto Pizzio, il Concerto affronta la tematica della condizione femminile nell’opera (percorso intimo che include l’amore, la malattia, la parola negata, il sacrificio, la morte, la follia).

Protagonista il famoso soprano Claudia Sasso , di Bordighera, che ha iniziato il suo percorso di studi proprio alla Pergolesi, sotto la direzione della Prof.ssa Lidia Beccaria, e che sta realizzando una brillante carriera : ha cantato nel Memorial Pavarotti di Modena e tiene concerti in Giappone, negli Stati Uniti , e in varie altre nazioni. La Sasso sarà affiancata dall’attrice Valentina Padovan e dal pianista Diego Mingolla di Torino che collabora col Teatro Regio.

A sostenere l’iniziativa, visto la finalità sociale e culturale della tematica si sono mobilitate la Dott.ssa Daniela Cassini, e le Associazioni “P.E.N.E.L.O.P.E.” e “Centro iniziativa Donne” di Sanremo.

L’ingresso è libero, la cittadinanza ed i turisti sono cordialmente invitati.

Ecco il tema della serata, con inizio fissato alle ore 21.30. A fondo articolo i curricula dei tre protagonisti.

“Spaccarono la tua bellezza e rimane uno scheletro d’amore

Viaggio intimo nella psiche femminile attraverso le donne del mondo del melodramma

L’amore, la malattia, la parola negata, il sacrificio, la morte e la follia

Questo spettacolo vuole essere un viaggio attraverso alcune tra le arie più belle del teatro d’opera legate tra loro da letture e parti recitate tratte dal mondo della letteratura e dai libretti operistici che insieme, come un quadro impressionista, evocano e tracciano i lineamenti della donna nella sua fragilità, nelle sue paure e nell’impossibilità spesso di non poter esprimersi a causa di una società che la limita, la blocca e la cataloga conducendola a volte all’unico rifugio possibile: la follia.

Lo spettacolo vede impegnate un’artista lirica e una voce recitante che si alternano la scena accompagnate dalla musica e dalle parole di grandi autori e compositori. Voce cantata e voce recitata si susseguono come a voler esprimere la necessità di dare libero sfogo alla parola di queste figure femminili, far parlare le loro paure, insicurezze e fragilità, tante e diverse sfaccettature che al tempo stesso possono racchiudersi in ogni singola donna. Una lente di ingrandimento sull’animo umano femminile dotato di grandi slanci, disposto a difficili sacrifici in nome dell’amore. Ed è proprio l’amore, come la parola, a essere negato per colpa di eventi e persone che volontariamente o involontariamente credono di poter decidere in nome di un bene più grande rispetto a quello del singolo individuo. Ed è allora che la figura femminile si sente ingabbiata, oppressa, schiacciata ed essendo un essere puro trova il suo ultimo rifugio nella morte, o ancor più estremo, nella follia.”


Files:
 Locandina Concerto Lirico (312 kB)
 Curriculum Claudia Sasso (158 kB)
 Curriculum Diego Mingolla (43 kB)
 Curriculum Valentina Padovan (69 kB)

M.G.

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