S’intitola ‘Ritorno a Caporetto’. E’ l’ultimo libro del giornalista Pier Paolo Cervone dedicato alla Grande Guerra. Viene presentato domani sera, lunedì, a Riva Ligure, in piazza Matteotti, alle 21, per la rassegna ‘Sale in zucca’ ideata e realizzata da Claudio Porchia. Il volume di Cervone, uscito per i tipi dell’editore Mursia di Milano, è stato scritto in occasione del centenario della battaglia che fu fatale per l’esercito italiano. Ma è anche il racconto di un anno. Ovvero dal 24 ottobre 1917 al 24 ottobre 1918 quando scattò la riscossa che portò alla travolgente avanzata di Vittorio Veneto e alla conclusione di quella <inutile strage>, come la definì Papa Benedetto nella sua famosa enciclica.
‘Ritorno a Caporetto’ è un libro da leggere camminando lungo i luoghi dove, alla fine di ottobre del 1917, si è combattuta la Dodicesima battaglia dell’Isonzo, più nota come battaglia di Caporetto. Un viaggio nella storia che passa attraverso Plezzo, Tolmino, e ovviamente Caporetto, e gli altri piccoli borghi sloveni della Valle dell’Isonzo. Cervone ricostruisce quanto è avvenuto: le cause e i responsabili della sconfitta militare, con pesanti conseguenze per gli abitanti di Friuli e Veneto, costretti a lasciare le loro case dopo l’invasione del nemico. Per Cervone si tratta del dodicesimo volume, tutti dedicati alla Grande Storia della Prima e Seconda guerra mondiale.