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Attualità | 12 luglio 2018, 12:14

Pompeiana: non solo differenziata e 'porta a porta', in arrivo anche la 'centrale di compostaggio' degli organici

Secondo l’Amministrazione di Pompeiana l'autocompostaggio collettivo costituisce un nuovo passaggio nella gestione del rifiuto organico, in quanto introduce un percorso ‘eco-innovativo’ aggiuntivo nel sistema, contribuendo a valorizzare il riutilizzo del ‘compost’ e ad aumentare la possibilità di un cambio comportamentale dei cittadini.

Compostiera di comunità generica

Compostiera di comunità generica

Si parla molto da anni di raccolta differenziata e di gestione dei rifiuti urbani in genere che, ovviamente, costituisce una attività di pubblico interesse. Proprio per questo il Comune di Pompeiana, piccolo centro dell’entroterra di Riva Ligure, ha deciso di creare una centrale di ‘compostaggio’ dei rifiuti organici.

Questi, raccolti separatamente, potranno garantire un contributo del compostaggio collettivo, fondamentale nell'ambito del sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani, in quanto con il progressivo diffondersi delle raccolte domiciliari o ‘porta a porta’ è possibile ridurre significativamente i costi di gestione del servizio di igiene urbana, con il conferimento della frazione organica in piccole compostiere di comunità di trascurabile impatto, il più vicino possibile ai luoghi di produzione.

Il compostaggio di comunità è un sistema ‘ibrido’ per la trasformazione del rifiuto organico in ‘compost’, che consente l’auto-recupero dei rifiuti prodotti sia dalle utenze domestiche che da mense, ristoranti o strutture ricettive, palesandosi quale soluzione ottimale a metà strada tra l’impianto industriale e la compostiera domestica che non produce emissioni inquinanti (ma solo vapore acqueo ed anidride carbonica), con un processo completamente naturale ed inodore.

Secondo l’Amministrazione di Pompeiana l'autocompostaggio collettivo costituisce un nuovo passaggio nella gestione del rifiuto organico, in quanto introduce un percorso ‘eco-innovativo’ aggiuntivo nel sistema, contribuendo a valorizzare il riutilizzo del ‘compost’ e ad aumentare la possibilità di un cambio comportamentale dei cittadini.

E’ stato quindi deciso di dotare il territorio comunale di compostiere di comunità per la produzione di ‘compost’ di qualità, nell’area ecologica di via Lagoscuro, in modo da implementare ed innovare il già avviato processo di trasformazione ed ammodernamento della tecnica di gestione dei rifiuti. L'attività di ‘autocompostaggio collettivo’ è complementare alla raccolta differenziata, per il successivo trattamento di recupero con un processo di compostaggio.

Per la fornitura e l’installazione della compostiera collettiva, il comune ha incaricato la cooperativa ‘Delta Mizar’ di Camporosso, che è iscritta nell'elenco provinciale dei gestori di impianti di recupero dei rifiuti non pericolosi. La stessa cooperativa si occuperà della gestione dell’isola ecologica di via Lagoscuro.

Carlo Alessi

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