"Gent. Direttore,
dopo averci pensato per molto, mi prendo la libertà di far giungere al Sindaco di Sanremo, tramite la Sua rubrica, una domanda che posta già agli organi di polizia urbana, e non solo, è stata più volte ignorata.
E’ mai possibile che in alcuni giorni (ammetto che meno male non sempre questo accade) un locale ubicato nel tratto iniziale di Via Agosti vicino a dove c’è Via Rocca alla sera si debba inscenare uno spettacolo musicale a tutto volume che, anche in inverno, in alcuni casi si è protratto oltre le 24,00 – 24,30? Sentendo telefonicamente, all'occorrenza, gli organi di polizia mi è stato detto che è normale che questo accada, anzi (sembra) siamo noi che disturbati dalle ugole di roccia (visto che sono molto stonati), rompiamo le scatole con le nostre proteste. Sono anche stato invitato a munirmi di fonometro per misurare i decibel per capire se i cantanti disturbavano o no superando la soglia imposta, per poi fare un esposto.
Ma le sembra possibile? Ma che servono le forze dell’ordine se poi il privato cittadino deve far valere autonomamente le proprie ragioni? Va bene la movida, (anche in Via Agosti? Mah, al pensarci mi viene da ridere) ma chi non ha la possibilità di traslocare in altri luoghi con meno pressione sonora o, almeno, avere possibilità economiche per mettere doppie finestre e condizionatori d’aria per isolare acusticamente l’appartamento (la chiamerei clausura forzata), cosa deve fare? Anche questa è violenza, anche in questo caso (come già in altri casi) gli organi preposti non intervengono. Ovviamente se intervenissero provino a non arrivare con la sirena e le luci lampeggianti....'quelli' saranno casinisti, ma non scemi; appena immaginano l'agguato abbassano subito.
Saluti MC59".
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