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Attualità | 06 luglio 2018, 12:31

Sanremo: dai piccoli furti all’omicidio di via Padre Semeria, dalla rapina di fronte al Casinò alle truffe agli anziani. In meno di un anno decine di casi risolti dalle telecamere in HD

Biancheri: “Il messaggio e il principio che devono passare sono molto semplici: a Sanremo i reati non restano impuniti. Se commetti un reato di qualsiasi natura puoi anche scappare, ma non potrai nasconderti”

Le immagini delle telecamere in HD del Comune di Sanremo

Le immagini delle telecamere in HD del Comune di Sanremo

175 telecamere in HD già in funzione e altrettante ne potrebbero arrivare con il bando e il progetto da circa 500 mila euro. Sanremo è sempre più città videoprotetta, le immagini in alta definizione grazie alla videosorveglianza in 4K garantiscono la massima nitidezza e la certezza di riconoscere con facilità i protagonisti di atti criminosi più o meno gravi. In poco meno di un anno sono stati risolti decine e decine di casi.

I meno gravi. Furti di motorini in centro, scooter abbattuti nella notte (in due diverse occasioni) in via Roma, le fioriere ribaltate sempre in via Roma, lo spartitraffico abbattuto tra via Roma e corso Mombello, tutti casi per i quali le telecamere sono state fondamentali per identificare nel giro di poche ore i responsabili. Fatti non gravi, ma spiacevoli episodi che, forse, in passato sarebbe rimasti impuniti.
E poi gli incidenti, gravi e meno gravi, che la Polizia Municipale ha potuto ricostruire nel giro di pochi minuti grazie a chi, dal Comando, stava osservando le telecamere. Tra i sinistri anche diversi investimenti sulle strisce pedonali con possibili conseguenze penali.

I più gravi. Lo scippo in pieno centro con una catenina strappata a una donna nel cuore della città, gli autori della truffa ai danni di anziani (arrivati da fuori regione proprio per colpire i più deboli) e poi l’omicidio di via Padre Semeria con le dichiarazioni e l’apprezzamento del PM Barbara Bresci per l’impianto di videosorveglianza matuziano (“Tutte le città dovrebbero avere un sistema come quello di Sanremo” aveva detto in conferenza stampa) e, in ultimo, la rapina alla gioielleria di fronte al Casinò.
Anche in quest’ultimo episodio, infatti, gli inquirenti hanno confermato l’utilizzo delle immagini delle telecamere per ricostruire i movimenti dei ladri in fuga. In particolare si sono rivelati utili (come nel caso dell’omicidio) i “varchi” per la lettura delle targhe in zona Foce, in direzione autostrada.
Un caso emblematico è stato quello della rapina alle Poste di San Martino con il malvivente rintracciato grazie alle immagini delle telecamere che ne hanno tracciato l’intero percorso dal momento del “colpo” al tentativo di fuga.
Le telecamere sono state fondamentali anche per fare chiarezza su un episodio controverso avvenuto all’inizio di via Martiri.
Da non dimenticare anche gli occhi elettronici del centro storico. Nella “Pigna” le telecamere permettono di monitorare soprattutto le attività di spaccio con una raccolta di prove sufficiente per portare a termine indagini contro la rete di pusher della zona.

Un sistema cittadino che ha fugato ogni dubbio sulla propria utilità. Un investimento che si è ampiamente ripagato con le tante soluzioni ad altrettanti casi in meno di un anno. Ma non è finita qui. Il Comune di Sanremo, grazie al continuo impegno del Sindaco Alberto Biancheri e del Presidente del Consiglio Comunale Alessandro Il Grande, è in corsa per un bando da circa 500 mila euro che potrebbe portare in città un altro centinaio di telecamere che verrebbero installate anche nelle periferie, nelle frazioni e in zone sensibili come aree verdi e stazioni.

In un anno dalla loro attivazione le telecamere hanno avuto un impatto estremamente importante – ha commentato ai nostri microfoni il Sindaco Alberto Biancheri – sono state in moltissimi casi un eccezionale supporto per Forze dell’Ordine e per la Polizia Municipale, strumento di ausilio fondamentale nella risoluzione di molti casi. Il messaggio e il principio che devono passare sono molto semplici: a Sanremo i reati non restano impuniti. Se commetti un reato di qualsiasi natura puoi anche scappare, ma non potrai nasconderti. Il circuito di videosorveglianza cittadino ad alta definizione traccerà ogni tuo spostamento e le Forze dell’Ordine ti troveranno. E’ per questo che vogliamo continuare ad investire sulle telecamere, allargando il circuito anche nelle periferie e nelle frazioni”.

Sulla sicurezza un Sindaco ha poteri limitati, ma quei pochi li deve esercitare con grande concretezza: poche parole, poca propaganda, tanto impegno e azioni mirate – aggiunge Biancheri – noi abbiamo sempre operato in questa direzione, con l’attivazione del circuito di videosorveglianza, che ora vogliamo ulteriormente espandere, con il rafforzamento dell’organico di Polizia Municipale, tre nuove assunzioni già completate e altre cinque posizioni in fase di concorso, e con il potenziamento dell’illuminazione attraverso tanti nuovi luce attivati in molte zone in questi anni”.

Per una presenza ancora maggiore sul territorio serve però il potenziamento degli organici delle Forze dell’Ordine, su questo, che ricordo essere competenza del Ministero dell’Interno, il Governo ha promesso che avrebbe agito in maniera decisa. Aspettiamo fiduciosi – conclude Biancheri – nell’attesa, ci tengo a rinnovare un profondo ringraziamento alle donne e gli uomini delle Forze dell’Ordine e della Polizia Municipale per il prezioso lavoro che fanno quotidianamente nelle nostre strade a servizio della collettività”.

Pietro Zampedroni

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