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Politica | 19 giugno 2018, 12:00

Diano Marina: il Comune approva il bilancio consuntivo. Quasi 10 milioni l'avanzo di amministrazione, ma pesano i crediti verso Rivieracqua

La società presieduta da Gian Alberto Mangiante ha un debito di circa 2 milioni di euro nei confronti del Comune che ha dato mandato al proprio agente di riscuotere il credito coattivamente. Basso: "La colpa è dei comuni che non entrano in Rivieracqua"

Diano Marina: il Comune approva il bilancio consuntivo. Quasi 10 milioni l'avanzo di amministrazione, ma pesano i crediti verso Rivieracqua

Quasi dieci milioni di euro l’avanzo di amministrazione, con un fondo cassa da 7 milioni 800mila euro e pareggio di bilancio rispettato per 100mila euro. Sono i numeri del bilancio consuntivo approvato ieri sera dal Consiglio Comunale di Diano Marina. Fin qui tutto bene, non fosse per la spada di Damocle segnalata a suo tempo dall’Assessore al Bilancio Luigi Basso, e rimarcata ieri, durante la seduta, dal revisore dei conti, relativa ai crediti, di quasi 2 milioni di euro, vantati dal Comune nei confronti di Rivieracqua.

La società presieduta da Gian Alberto Mangiante, non ha ancora risposto alla corrispondenza inviata dagli uffici comunali sul rapporto debito-credito. Il saldo di 2 milioni (1 milione 996mila euro per l’esattezza), è dovuto alla differenza tra i debiti di Rivieracqua nei confronti del Comune di circa 2 milioni 700mila euro e i crediti che vanta verso lo stesso comune di 712mila euro.

Sono soldi che derivano dalla convenzione che abbiamo stipulato con Rivieracqua, che ha incassato i soldi della bollettazione”, spiega a Imperia News Luigi Basso. Più nel dettaglio, si parla di costi per la fornitura idrica e l’effettuazione di manutenzioni straordinarie.

Il Comune è corso ai ripari accantonando nel fondo crediti di dubbia esigibilità 1 milione 200mila euro, “Più di quanto la legge autorizza a fare”, precisa Basso, e ha dato mandato al proprio agente, di effettuare la riscossione coattiva del credito. “E’ evidente che il nostro bilancio sia al riparo, ma la situazione è seria e dovrà essere affrontata prossimamente all’approvazione del bilancio consolidato delle partecipate e del Comune. Quello che ho ribadito in Consiglio, è che questa situazione è dovuta principalmente al fatto che i comuni grossi non siano ancora entrati in Rivieracqua, come stabilisce la legge”, chiude Basso.

Non è stata presa in esame un’altra pratica, quella riguardante l’affidamento ad Ata del servizio rifiuti e della manutenzione del verde pubblico. Su quest’ultimo punto sembrerebbe si sia mezza di mezzo L’Anac, anche a causa della situazione debitoria di Ata, azienda di proprietà del Comune di Savona, di cui il Comune di Diano Marina detiene alcune azioni.

Per questa pratica – spiega ancora Basso – siamo in attesa, e non sappiamo quanto ci vorrà, che l’Ata riceva l’iscrizione nel registro Anac per gli affidamenti in house”. Nel frattempo il servizio di manutenzione del verde è andato a gara per i prossimi sei mesi. Nei giorni scorsi sono state aperte le buste, ma non è noto ancora il nome dell’azienda che se lo è aggiudicato. Per quanto riguarda i rifiuti, in attesa che venga definito l’ambito territoriale della Provincia, il Sindaco Giacomo Chiappori ha firmato un’ordinanza che impone ad Ata di effettuare il servizio di raccolta fino a fine anno.

Francesco Li Noce

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