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Attualità | 14 giugno 2018, 07:11

Taggia: pista di go-kart, a distanza di un anno dal sequestro qualcosa sembra muoversi, ecco che cos'è cambiato

Le aree sono state dissequestrate ed il Comune è intenzionato a dare nuova vita al circuito.

Taggia: pista di go-kart, a distanza di un anno dal sequestro qualcosa sembra muoversi, ecco che cos'è cambiato

La pista per go-kart di Taggia verrà riassegnata dal Comune attraverso una nuova convenzione. E’ questa la decisione presa dalla giunta in merito alla struttura sita in regione Colli, a pochi metri dal casello autostradale.

Il circuito inaugurato nel 1994 era stato dato in concessione per 20 anni. Il termine ultimo è scaduto nel maggio 2014 e da allora non c’è stato alcun rinnovo. L'ultimo concessionario è stata l'ACLI U.S. Amici del Motore, una associazione che ha portato avanti la gestione della pista, fino all’estate 2017 in seguito al sequestro di Polizia Giudiziaria effettuato dopo l’accesso dei militari della Guardia di Finanza, Nucleo Polizia Tributaria, di Sanremo. Al centro della vicenda la presenza di numerosi pneumatici fuori uso da kart, utilizzati come barriere di protezione. Una prassi ‘normale’ in questa come in altre strutture analoghe ma considerata come possibile violazione del Decreto Legislativo 152/2006 in materia di reati ambientali, essendo quei copertoni rifiuti speciali.

A distanza di quasi un anno, l’amministrazione sembra intenzionata a trovare una soluzione per il circuito di 600 metri che in questi anni era diventato famoso. Una realtà unica sul territorio il cui nome ha superato i confini della provincia e della regione. Dall’apertura sono stati numerosi i vip del mondo dei motori che hanno fatto visita al circuito di Taggia, due nomi su tutti, i fratelli Schumacher.  

Ad oggi l’indagine sulla pista rimane aperta e per il momento l’unica novità di rilievo è un atto di dissequestro di quelle zone. Questo concretamente si tradurrà da un lato, nella possibilità per il Comune di poter procedere allo smaltimento di quei pneumatici non considerati rifiuti speciali a protezione della pista e dall’altro, per alcuni privati, di poter rientrare in possesso di alcuni beni, come go-kart, mini moto e treni gomme, presenti in un container posto sulle aree dove erano presenti i sigilli. Competerà invece ai gestori la rimozione delle gomme e di tutto il resto dai restanti siti localizzati nel verbale delle fiamme gialle.

L’amministrazione comunale di Taggia è intenzionata a rimettere in funzione la pista per go-kart ma per farlo dovrà necessariamente passare da una nuova convenzione. L’obiettivo finale è quello di dare nuova vita al circuito anche se ovviamente i tempi appaiono piuttosto lunghi. L’unica certezza è che chiunque subentrerà nella gestione della pista dovrà farsi carico di realizzare anche le barriere di sicurezza intorno al percorso. 

Stefano Michero

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