Cantiere del Tenda deserto da domani: i 25 lavoratori che ancora lavorano nella galleria, sono stati invitati a lasciare il loro posto di lavoro, con un preavviso di poche ore. A renderlo noto è la segreteria provinciale Cgl Fillea Cuneo: “Con un certo stupore - spiega Marco Ricciardi - siamo stati informati dagli stessi lavoratori che domani dovranno lasciare il cantiere Galleria di Tenda. Malgrado la richiesta di incontro nessuna informazione ci è giunta da Fincosit e neppure da Galleria di Tenda Scarl”.
“Il comportamento aziendale si commenta da solo - rincara la dose il collega Enrico Cabutto -. Come era stato scritto in uno striscione affisso dai lavoratori e frettolosamente fatto sparire, a pagare siamo sempre noi. Noi lavoratori”.
Un fulmine a ciel sereno per gli operai impegnati alla galleria del Tenda, che ormai da mesi attendono di conoscere il loro futuro. Quello che il sindacato chiede, dopo due incontri - uno in Regione Piemonte e uno con i parlamentari, ed un altro in previsione nelle prossime settimane - è, soprattutto in questa fase delicata, in attesa del subentro di un’altra ditta per portare avanti i lavori, quali gli impegni che Fincosit intende assumere nei confronti dei propri dipendenti.
Gli operai, come è stato loro comunicato dalla azienda, da domani resteranno a casa, però, salvo colpi di scena, avranno la stessa retribuzione garantita fino ad oggi, o per lo meno è questa una delle prime cose che i sindacati chiederanno a tutela dei lavoratori.
“Ci auguriamo - concludono Ricciardi e Cabutto - che il prospettato subentro di un'altra impresa possa avvenire il più rapidamente possibile e che ai lavoratori sia garantito il diritto al lavoro”.