Il 13 di giugno è un giorno speciale per tutti gli abitanti di Caravonica, è il giorno di Sant’Antonio da Padova festeggiato da secoli dalla piccola comunità della Valle Impero. Oggi come un tempo così è stato fatto con la presenza di sua Eccellenza Guglielmo Borghetti.
La messa solenne è stata celebrata nel bellissimo Santuario di Nostra Signora delle Vigne proprio dal vescovo e dal parroco di Caravonica don Massimo Borsani. Al termine di questa la tradizionale processione con la statua di Sant’Antonio portata a spalla dagli uomini del paese.
Un momento di festa, ma anche di grande culto e devozione verso il santo che insieme, a San Michele patrono, è tra i protettori dei caravonichesi.
Queste le parole del vescovo Borghetti ai microfoni di Imperianews a margine della celebrazione:
"Una gioia essere stato invitato dal parroco e dalla popolazione di Caravonica - ha dichiarato sua Eccellenza. Antonio da Padova è una figura di grande fascino e attrattiva perché ci ricorda sempre la bellezza e la gioia del Vangelo. È stato un momento ricco di fede popolare, condiviso, partecipato. Abbiamo pregato bene".
"Antonio è un convertito sui generis, nel senso che era già un religioso però quando ha compreso o meglio, quando ha capito la profondità della testimonianza dei martiri del Marocco discepoli di San Francesco ha fatto mente locale sul fatto che probabilmente la sua vita cristiana aveva bisogno di un salto di qualità e quindi ha vissuto una seconda conversione. È quello a cui ho invitato fraternamente, paternamente tutti i presenti compreso il sottoscritto. Cioè passare da un cristianesimo di appartenenza e tradizione, ricevuto un po’ in eredità, a un cristianesimo di convinzione profonda e quindi riappropriarci della nostra adesione a Cristo con più intensità".
I festeggiamenti per Sant’Antonio proseguiranno nel pomeriggio con il tradizionale giro delle 'mattinée', canti e musica a cura dei giovani del paese casa per casa, e nel weekend venerdì e sabato con la storica e amata sagra della buridda.