Terzo, staccato rispetto a Claudio Scajola e Luca Lanteri, si è posizionato Guido Abbo, candidato Sindaco di Imperia sostenuto dal Partito Democratico e dalle liste civiche Imperia al Centro, Imperia di Tutti Imperia per Tutti e Laboratorio per Imperia. Lo abbiamo raggiunto ieri notte nel suo point, durante la nostra maratona, quando la sua esclusione dal ballottaggio era ormai chiara.
“Il dato per quanto ci riguarda è più o meno quello che avevamo in mente, un 25% che era il nostro obiettivo. La cosa non prevista da noi era un 65% delle due liste di centrodestra con Scajola al 35% che è veramente molto alto. La somma dei due vede scomparire il M5S, che è al 5-6%. Pensavamo a un calo rispetto al 30% abbondante alle politiche, ma contavamo sul 15%. La somma dei due di centrodestra alza di molto l’asticella del ballottaggio. Questo è il dato”.
Come commenta la richiesta di Maria Nella Ponte, candidata Sindaca del M5S, di riconteggio delle schede per presunte irregolarità ai seggi?
“Mi sembra poco significativo, una polemica sterile, tipica del 5 Stelle. Se il dato politico è quello il 5 Stelle non esiste a Imperia, quindi deve guardare qual è il problema. Anzi il dato politico è che il M5S a Imperia ha votato Scajola. L’elettore 5 Stelle a Imperia ha votato Scajola. Il voto di protesta, protestiamo contro il presente per tornare al passato. Forse, se tornassimo agli anni ’80 saremmo felici tutti, se torniamo solo agli amministratori degli anni ’80 non so cosa possa succedere”.
Ci sarà indicazione di voto da parte sua al ballottaggio?
“Al momento non dico assolutamente nulla. Secondo me nessuno dei due rappresenta qualcosa che mi dia una prospettiva per il futuro. Sono entrambi relitti del passato, mi dispiace che Imperia li abbia scelti, quindi, per carità, devo prendere atto di questo dato, ma io personalmente non vedo spazio per appoggiare uno dei due”.