Attualità - 26 maggio 2018, 09:51

La vocazione artigiana dei giovani liguri: la provincia di Imperia spicca per incidenza sociale di microimprese artigiane giovanili

Ma anche per indice di specializzazione artigiana giovanile. Grasso (Confartigianato): "Una delle regioni più vocate all'artigianato under 35: continuare a sostenere i nostri giovani per salvaguardare il futuro del settore".

La vocazione artigiana dei giovani liguri: la provincia di Imperia spicca per incidenza sociale di microimprese artigiane giovanili

Ogni 10 mila giovani italiani con meno di 35 anni si contano 67 imprese artigiane giovanili. Il valore è superato soprattutto in Liguria, dove se ne contano 104, seguita da Piemonte con 98 imprese, Valle d'Aosta (94 imprese) e Toscana (90 imprese). Numeri che pongono la nostra regione al primo posto in Italia per incidenza sociale delle imprese artigiane giovanili.

Spiccano anche le province: dopo Prato (138 imprese), si contano oltre 100 imprese artigiane giovanili a Imperia (137 imprese), Reggio Emilia (130 imprese) e Savona (128 imprese). Ma tutte le province liguri hanno numeri sopra la media nazionale: Genova è 16esima (92 imprese), La Spezia 30esima (84 imprese). I dati emergono dall'ultima analisi dell'Ufficio studi Confartigianato su fonte Unioncamere-Infocamere.

La Liguria spicca anche per indice di specializzazione artigiana giovanile: tra i più alti valori in Italia, dopo Valle d'Aosta (138) e Piemonte (136), si piazza al terzo posto proprio la Liguria, con un indice pari a 126. Anche in questo caso, tra le province con il maggiore tasso di specializzazione d'Italia, spiccano due territori liguri: Imperia e Savona, entrambe con un indice pari a 147 (nono posto in classifica). Più indietro (ma non di molto), Genova e La Spezia, anch'esse appaiate, al 38esimo posto, con un valore pari a 115.

“La Liguria si mostra una delle regioni italiane più vocate all’imprenditorialità artigiana giovanile – commenta Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria – Il che è un positivo segnale di vivacità, soprattutto in quadro in cui, purtroppo, emergono ancora delle difficoltà nel settore, anche tra gli under 35. Per questo è indispensabile continuare a sostenere in modo incisivo queste realtà, che rappresentano del resto il futuro dell'intero settore: in gioco non c'è solo il lavoro dei giovani liguri, ma anche il rischio di cancellare lunghe tradizioni e straordinarie capacità dei nostri mestieri”.

Sul territorio ligure si contano 4.682 imprese artigiane giovanili, il 10,6% dell'artigianato totale della regione. Le microimprese guidate dai giovani sono calate del 4,7% rispetto al 2016 (terzo trend meno pesante d'Italia, contro un calo nazionale del 6,1%). Tra i principali settori di attività, il manifatturiero (514 imprese) e le costruzioni (2.733, ben il 58,4% del totale, prima incidenza in Italia). Seguono i servizi alle imprese (531) e i servizi alle persone (885).

A livello provinciale, Genova conta la maggior parte di microimprese under 35: 2.261 (-3,9% sul 2016), di cui 267 attive nel manifatturiero, 1.281 nelle costruzioni, 282 nei servizi alle imprese e 423 nei servizi alle persone. Segue Savona, con 1.012 realtà (-7,3%). Nel manifatturiero lavorano in 78, nelle costruzioni 632, nei servizi alle imprese 105 e in quelli alle persone 192. A Imperia si contano 865 microimprese guidate da giovani (-3,7%): 84 nel manifatturiero, 558 nelle costruzioni, 78 nei servizi alle imprese e 143 nei servizi alle persone. Infine La Spezia, con 544 microimprese under 35 (-4,9%): di queste, 85 sono attive nella manifattura artigiana, 262 nelle costruzioni, 66 nei servizi alle imprese e 127 in quelli alle persone.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

SU