Da frazione San Pietro ci arriva la lamentela dei residenti per la sostituzione dei “vecchi” bidoni della spazzatura con quelli chiusi a chiave. Un passo avanti verso una differenziata sempre più precisa, ma anche un cambiamento non da poco per chi vive in zona, specie per i più anziani.
Curioso anche che nessuno, prima della sostituzione, abbia avvisato i residenti e, soprattutto, abbia consegnato loro le chiavi.
“La mia abitazione dista circa 900/1000 metri dai bidoni dell'immondizia – scrive alla nostra redazione una residente di San Pietro – fino a ieri la nostra zona non rientrava nella raccolta differenziata. In piazza San Pietro avevamo una distesa di vecchi cassonetti indifferenziata, plastica e carta. Ieri, senza ricevere nessuna comunicazione da parte del Comune, né personale, né con un semplice cartello pubblico, i vecchi bidoni sono spariti e sono stati sostituiti con altri dotati di chiusura. Ho chiesto ai vicini e nessuno ha ricevuto comunicazioni in merito. Mi chiedo se sia possibile che si pensi a togliere la riduzione che, da sempre, veniva applicata a coloro che abitano oltre i 500 metri dai bidoni asserendo che il “porta a porta” non deve avvenire effettivamente sulla porta di casa, ma è una filosofia, e poi si decida di togliere i cassonetti sostituendoli con altri dotati di chiavi senza preoccuparsi di avvisare le persone. Ci tengo a ricordare all’Assessore che, non possedendo doti di preveggenza, siamo sprovvisti di chiavi. Inoltre, qui abitano anche persone anziane, sole o comunque dipendenti dagli autobus e che, se preventivamente avvisate, si sarebbero organizzate. Trovo spiacevole che si conoscano gli indirizzi dei cittadini solo per inviare bollette e ci si dimentichi degli stessi per comunicare cambi importanti come lo smaltimento dei rifiuti”.
Abbiamo quindi contattato in merito l’Assessore all’Igiene Urbana Eugenio Nocita che, ai nostri microfoni, ha dichiarato: “È il primo giorno con i nuovi bidoni per quella zona, ho visto che si sta creando una brutta situazione vicino ai bidoni. I residenti sostengono che le lettere non sono state mandate e Amaie ora correrà ai ripari contattando i residenti e mandando una persona sul posto per controllare la situazione. L’azienda mi riferisce che le lettere sono state mandate, quindi verificheremo anche con le Poste se c’è stato un problema con la consegna. Siamo anche in attesa di capire quanti hanno ritirato la chiave e quanti no. Domattina, comunque, ci sarà un presidio di Amaie per verificare la cosa, per poi affiggere dei manifesti e contattare i residenti e le Poste”.