Economia - 23 aprile 2018, 07:54

Birra Artigianale: anche in regno unito pazzi per la nostra birra

La birra è una bevanda che tradizionalmente non si associa alla cultura enogastronomica italiana, mentre sono i paesi anglosassoni e teutonici che, da sempre, la fanno da padroni in questo settore.

Birra Artigianale: anche in regno unito pazzi per la nostra birra

La birra è una bevanda che tradizionalmente non si associa alla cultura enogastronomica italiana, mentre sono i paesi anglosassoni e teutonici che, da sempre, la fanno da padroni in questo settore.

Eppure negli ultimi anni le cose sono sensibilmente cambiate: anche nel nostro Paese si è venuta sviluppando una vera e propria cultura della birra artigianale intesa come "bevanda viva". Se, infatti fino a qualche tempo fa nel Bel Paese la birra era solo la bionda in bottiglia da abbinare con la pizza, o da bere davanti alla partita, oggi sono nati un gran numero di microbirrifici artigianali che fanno della qualità la loro cifra caratteristica.

MICROBIRRIFICI ITALIANI

Secondo i dati raccolti al 31 dicembre 2017 e riportati sul sito microbirrifici.org, in Italia ci sono attualmente 1483 strutture che si occupano di produzione e distribuzione di birre prodotte localmente e artigianalmente. Nello specifico, si tratta di 765 birrifici che quindi si occupano solo di produzione e imbottigliamento; di 233 brewpub, ovvero birrifici con annesso locale di mescita, e di 485 beerfirm, locali in cui si vende la birra ma non la si produce.

 

Questi numeri confermano il trend crescente, che non accenna ad arrestarsi e che ha conosciuto un vero e proprio boom nel 2014. Cosa hanno di speciale le birre artigianali italiane?

 

La loro peculiarità maggiore sta nella grande ricerca che viene fatta a livello di selezione di ingredienti. Il territorio italiano ha da sempre una forte vocazione agricolo, e la cerealicoltura in questo momento offre un valido sostegno alla realizzazione di birre dal gusto molto ricercato, adatto ai palati più raffinati ed esigenti. Bere una birra è considerato un momento di degustazione, proprio come un tempo accadeva solo per il vino, e questo ha aperto un nuovo mercato che ha creato molti posti di lavoro, specie tra gli under 35.

LE BIRRE ITALIANE PIACCIONO ALL'ESTERO?

Se però il successo delle birre artigianali italiane si limitasse al suolo nazionale non si spiegherebbe il gran proliferare di microbirrifici che c'è stato in così poco tempo.

 

La notizia davvero rivoluzionaria è che le birre italiane piacciono molto anche all'estero, in paesi che hanno una tradizione più consolidata della nostra relativamente alla produzione e al consumo di questa bevanda. L'export per le piccole aziende non è mai una strada facile da intraprendere, ma l'unica che possa garantire un fatturato degno di nota.

 

 A patto che ci sia richiesta del prodotto, ovviamente. e a quanto pare è proprio così: le birre artigianali italiane non piacciono solo in Italia, ma hanno trovato estimatori anche fuori dai confini nazionali, e persino in quella che possiamo considerare a buon diritto la patria per eccellenza della birra, ovvero l'Inghilterra.

 

Questo boom dovuto anche all’esplosione degli ecommerce legati alla vendita di birre artigianali come nel caso di Birre da Manicomio.

 

Al suo interno (https://www.birredamanicomio.com/) potete trovare oltre 500 birre disponibili da tutto il mondo suddivise per differenti aree di tematizzazione come i gusti, gli stili, i gradi e le differenti tipologie fra birre bionde, bianche, fruttate, ambrate e scure e ancora la scelta delle migliori birre weissbirre ipa o birre belghe fra le altre.



IL SUCCESSO DELLE BIRRE ARTIGIANALI ITALIANE NEL REGNO UNITO

Il Regno Unito sembrava un mercato assai arduo da conquistare con delle birre "made in Italy". Basti pensare che l'Inghilterra possiede l’ottava produzione di birra al mondo, ma soprattutto che è il primo Paese del globo per il numero di birrifici artigianali pro capite: ogni milione di abitanti ci sono 25 birrifici artigianali. Non solo: il Regno Unito è il quinto esportatore della bionda bevanda tra tutte le nazioni mondiali. La notizia che lascia stupiti è relativa ad un dato riferito al periodo gennaio-agosto del 2017. in questi mesi l'Inghilterra ha importato ben 40 milioni di euro di birra italiana.

 

Si capisce facilmente come la preferenza accordata non possa riguardare che la qualità riconosciuta del prodotto, visto che la birra, come abbiamo visto, di certo non manca in Inghilterra. Ma evidentemente anche i palati anglosassoni hanno voglia di provare qualcosa di diverso dal prodotto nazionale, e l'offerta italiana sembra essere riuscita a soddisfare anche un pubblico tanto esigente. 

COME L'ITALIA HA CONQUISTATO L'INGHILTERRA

Bisogna precisare che ci sono alcuni birrifici italiani che hanno portato avanti una strategia ben precisa in tal senso, in quanto tenere come riferimento il solo bacino d'utenza italiano non può garantire un sufficiente volume di affari. Molti dei giovani imprenditori che si sono dedicati alla birrificazione vengono già da precedenti esperienze di import export internazionale e hanno quindi saputo individuare un mercato di riferimento, creando birre calibrate per andare incontro al gusto di partner di tutto il mondo.

 

Per molti la scommessa è stata vincente: realtà come la Blackswan Brewery di Settimo Milanese e il Birrificio Balabiòtt di Domodossola oggi fanno dell'export la loro attività di punta. E nel 2015 in Inghilterra, e più precisamente a Londra, capitale cosmopolita e polo d'attrazione irrinunciabile per i turisti di tutto il mondo, è stato aperto il primo gastropub tutto italiano che si chiama The Italian Job. L'impresa è stata tentata dai proprietari del Birrificio del Ducato che ha sede nel parmense ed ha mostrato in modo evidente quali sono i punti di forza del prodotto enogastronomico italiano.

 

Nel locale non solo si serve una selezione di birre artigianali sempre diverse e curate nel bilanciamento del sapore, ma anche piatti cucinati solo con ingredienti di primissima qualità che hanno ben poco a che vedere con il junk food solitamente servito nei pub tradizionali. L'attenzione messa nei particolari, la cura posta per offrire sempre un prodotto di altissima qualità con ingredienti selezionati è ciò che ha reso vincente la birra artigianale italiana nel mondo e persino nel Regno Unito.

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