Successo per l'evento "Festa a palazzo", un racconto fantastico tra moda, teatro e musica organizzato dal Muses (Accademia Europea delle Essenze) in Via Sant'Andrea a Savigliano.
Sabato 24 Marzo, nel salone d'Onore del Palazzo Taffini (proprietà della Banca CRS e gestito dall'associazione Terre dei Savoia) la compagnia teatrale Fools, diretta dal regista Luigi Orfeo e accompagnata dai musicisti della Fondazione Fossano Musica, ha dato luogo ad un piccolo incantesimo. Dopo un intro musicale emozionante, l'attore Stefano Sartore ha invitato la platea a chiudere gli occhi e a credere alla finzione teatrale per poter entrare davvero nella magia del momento... ecco allora una folla danzante di nobili vestiti a festa invadere la sala con balli, inchini, musica...in un attimo il pubblico è stato catapultato alla festa che Isabella Luisa di Savoia (impersonata dall'attrice Augusta Balla) aveva organizzato per inaugurare i lavori fatti in questo palazzo... "la sala verde, la sala rossa e quella blu sono opera mia" - esordisce - "io come un'ombra, continuo lo spirito creativo del grande Carlo Emanuele e della gloriosa Maria Cristina. Tutto cambia, amici, si adatta... la metamorfosi è vita!".
All'epoca era usanza per i nobili travestirsi da attori per una sera e creare dei "Tableau vivant" per intrattenere i propri ospiti; seguendo questa consuetudine ecco allora il susseguirsi sul palcoscenico di tre quadri viventi raffiguranti alcuni dei momenti salienti di Carlo Emanuele I, di Maria Cristina di Francia, duca e duchessa di Savoia e di Isabella Luisa, principessa di Carignano e madamigella di Savigliano.
Un sogno, un viaggio, una rievocazione storica, la sensazione di essere vicina a queste donne..bambine, madri, sorelle, amiche, spose e vedove...donne vere, come la bisnonna Caterina ricordata dal Marchese Raniero Nasalla Rocca di Corneliano Taffini d'Acceglio, ultimo discendente della casata Taffini, un padrone di casa d'eccezione nonché presentatore della serata.
La distanza da quei tempi lontani svanisce in un battito di ciglia e resta solo il mistero ed il fascino di camminare fra le stesse sale e di poter ammirare gli stessi affreschi di queste paladine lontane, le donne, anche quelle Savoia, libere e aperte all'arte e al cambiamento.
"Alla vita, all'amore, all'arte e alla bellezza che ci rendono immortali!"
Con questa esclamazione si chiude questa pièce teatrale che ha raggiunto il suo scopo, quello di dare immortalità alla casata dei Savoia.
In questo scenario meraviglioso, spiccano sovrani incontrastati gli abiti di Sonia Maestri, abiti che necessitano di una accurata ricerca dei materiali e dei finimenti e di un tempo lunghissimo per la realizzazione, dovuto alla complessità degli stessi.
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