Sanremo: questione Cantieri Navali al porto vecchio, interrogazione del Consigliere Simone Baggioli

Il Consigliere comunale di Forza Italia, Simone Baggioli, ha inviato un’interrogazione urgente al Sindaco Biancheri ed al Presidente del Consiglio, in riferimento alla questione Cantieri Navali del porto vecchio.

“La diatriba – scrive Baggioli nel documento - nasce nel 2014 con l’insediamento della nuova amministrazione guidata dal Sindaco Biancheri. In precedenza, durante il quinquennio 2009/2014, l’Assessore al Demanio del tempo, Alessandro Dolzan, mi ha incaricato affinché si procedesse ad una proposta transattiva che vedeva lo smontaggio, da parte dei ‘Cantieri Navali srl’, del bacino mobile di carenaggio posto in corrispondenza della parte iniziale della diga foranea, una sentita riduzione degli spazi in concessione utilizzati per il rimessaggio (e caratterizzati da pontili galleggianti posti a metà circa della diga foranea), il tutto con lo scopo di salvaguardare, in un momento di crisi economica generalizzata, la forza lavoro evitando di fatto licenziamenti e riduzioni del personale”:

“Agli inizi del 2014 gli uffici comunali ricevevano una formale lettera da parte del titolare del cantiere nella quale veniva indicata la volontà di demolizione e smontaggio del bacino mobile di carenaggio ad inizio porto con una proposta transattiva, da valutarsi, per l’area di rimessaggio a metà molo. Di questa circostanza, dopo l’elezione della nuova amministrazione, ne portavo a conoscenza l’attuale Assessore al Demanio Arch. Mauro Menozzi e l’attuale incaricato alle ‘attività portuali’, Dott. Giuseppe Faraldi. Di differente visione è risultata l’azione dell’attuale Amministrazione procedendo, di fatto, ad una vera e propria ‘lotta’ contro un’impresa locale non interessandosi assolutamente delle conseguenze dei lavoratori e delle relative famiglie”.

“Nel mese di ottobre 2015 l’attuale Giunta si era espressa in modo contrario ad una nuova proposta transattiva da parte del legale del Cantiere nell’ambito della oramai nota vicenda relativa alle aree sulla darsena del porto vecchio di Sanremo; nei primi giorni di Novembre 2015 si verificava un intervento congiunto di Dirigenti, funzionari e Amministratori per prendere possesso delle aree demaniali occupate dal Cantiere ma, un’eccezione procedurale presentata dal legale del Titolare, sospendeva l’azione; nel contempo il Consiglio di Stato dava nuovamente ragione al Comune di Sanremo; un’ulteriore proposta del legale del Cantiere all’attuale Giunta non veniva accettata. Dopo un susseguirsi di carte bollate e lo sgombero del cantiere (con tutte le ovvie conseguenze in ambito forza lavoro con licenziamenti a pioggia), il 19 ottobre scorso, il Tribunale di Imperia, con un ordinanza sentenziava: ‘lo sgombero del cantiere navale sul molo di ponente del porto vecchio è stato illegittimo. Si dispone, inoltre che, la società titolare, venga immessa nuovamente ed immediatamente nel suo possesso’. Il Comune di Sanremo veniva inoltre condannato al pagamento delle spese di lite. Il Sindaco di Sanremo, il giorno successivo alla sentenza, dichiarava a mezzo stampa: ‘ritengo le nostre ragioni assolutamente fondate…’ dava mandato agli uffici comunali competenti di predisporre un reclamo al Tribunale di Imperia; il 29 novembre 2017 i cantieri navali venivano riconsegnati al Titolare; nel frattempo il Comune di Sanremo, attuando, a suo dire, procedure corrette (rassegna stampa del 29.11.2017 ore 11:55 sanremonews.it) tentava un nuovo sgombero. Pare sia notizia di questi giorni che il nuovo ricorso presentato dal Comune di Sanremo sia stato nuovamente rigettato dal Tribunale di Imperia”.

Nel documento Baggioli chiede al Sindaco se abbia verificato la correttezza procedurale dell’iter proposto dal Comune di Sanremo e se quanto indicato dal nostro giornale il 29 novembre 2017 ale 11:55 dal titolo ‘Sanremo: dopo la sentenza verranno riconsegnati oggi pomeriggio i cantieri navali sul porto vecchio’, al secondo capoverso che testualmente cita: ‘Il Comune di Sanremo è stato condannato, sempre dal Tribunale imperiese, a pagare le spese. Oggi il Comune dovrà quindi rimuovere cancelli e sigilli e l'attività cantieristica potrà riprendere regolarmente, almeno sino a quando il Comune, questa volta con le procedure corrette, tenterà un nuovo sgombero’, trovi riscontri e conferme; per comprendere se abbia verificato la sussistenza di un’eventuale responsabilità in capo a titolari dell’iter procedurale in considerazione delle avanzate richieste risarcitorie in termini di spese di lite, danni da immagine, inattività e tutti i danni diretti ed indiretti patiti dal Cantiere; per comprendere se la abbia intenzione o meno di procedere ulteriormente nel Giudizio dando mandato agli uffici competenti di predisporre ulteriori impugnazioni come attuato in passato”.