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Politica | 22 febbraio 2018, 07:44

Il M5S Sanremo e i cittadini non si arrendono: si oppongono alla richiesta di archiviazione sul Lotto 6

L’Esposto contestava varie violazioni quali la mancata preventiva valutazione dell’impatto sanitario, la tutela della biodiversità, l’impatto cumulativo con le precedenti discariche limitrofe alla nuova, il mancato rispetto delle distanze con residenze civili.

Il M5S Sanremo e i cittadini non si arrendono: si oppongono alla richiesta di archiviazione sul Lotto 6

Il 24 ottobre 2017 la procura della repubblica presso il Tribunale di Imperia chiedeva la archiviazione dell’esposto presentato dal M5S di Sanremo e dai cittadini il 20 ottobre 2015  che contestavano le procedure con le quali  è stata autorizzata e successivamente monitorata la discarica Lotto 6 in località Collette Ozotto tra i Comuni di Sanremo e Taggia. L’Esposto contestava varie violazioni quali la mancata preventiva valutazione dell’impatto sanitario, la tutela della biodiversità, l’impatto cumulativo con le precedenti discariche limitrofe alla nuova, il mancato rispetto delle distanze con residenze civili.

I pentastellati affermano: “Le contestazioni non erano, a nostro avviso, state affrontate neppure con lo studio commissionato successivamente dai due Comuni per una indagine epidemiologica. Indagine avviata dopo la realizzazione della discarica, incompleta sia nel metodo che nel numero e residenze. Contro la richiesta di archiviazione i nostri legali hanno presentato opposizione con specifici motivi fondati principalmente sulla necessità di approfondire le indagini in relazione alle violazioni illustrate nell’esposto come pure alla inadeguatezza dello studio epidemiologico osservazionale anche con apposita perizia tecnica di parte nella quale si individuano: la rimozione dallo studio dei residenti del Comune di Sanremo nella zona della nuova discarica il mancato parere sanitario, obbligatorio, dei due Sindaci prima del rilascio della autorizzazione alla discarica. La mancata analisi della correlazione tra emissioni odorigene delle varie discariche presenti nella zone e l’impatto sulla salute. Adeguati monitoraggi ad integrazioni di quelli svolti in periodi non adeguati (inverno e dopo la pioggia). Con Decreto del 19 dicembre 2017 emesso dal giudice per le indagini preliminari la richiesta di archiviazione è stata respinta fissando l’udienza in camera di consiglio per il 29  ottobre 2018. Riteniamo questo primo risultato come un dato positivo. Ovviamente sarà l’udienza a decidere sulla prosecuzione di questa inchiesta ma già aver ottenuto il rinvio alla camera di consiglio dimostra che le motivazioni da noi apportate avevano comunque una coerenza tecnica, vedremo se sarà anche penale. Manifestiamo comunque fiducia nella obiettività della magistratura qualunque sarà la sua decisione”.

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