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Imperia Golfo Dianese | 21 febbraio 2018, 12:42

Imperia: domani l'incontro “Accademia del pesce stocco della Provincia di Imperia in Europa” con la “Cumpagnia de l'Urivu”

Appuntamento alle 16.30

Imperia: domani l'incontro “Accademia del pesce stocco della Provincia di Imperia in Europa” con la “Cumpagnia de l'Urivu”

Cucina, turismo e cultura. Vetrina internazionale per la Provincia di Imperia grazie alle attività della “Accademia del pesce Stocco”.

Ne tratterà giovedì 22 gennaio alle 16.30 l'Associazione “Cumpagnia de l'Urivu” che propone un incontro dal titolo “Accademia del pesce stocco della Provincia di Imperia in Europa” presieduto da Sergio Lanteri, fondatore e Presidente della Accademia, Presidente storico del Comitato San Giovanni.

Spiega la Presidente Cristina Viano: “La Provincia di Imperia avrebbe bisogno di sviluppare nuovamente il turismo legato al verde ed alla cucina del territorio grazie ai suoi preziosi prodotti ed alle prestigiose ricette che il mondo intero ci invidia. Lanteri e l'Accademia sono riusciti grazie al loro incessante lavoro e all'amore per la Liguria di Ponente a far riconoscere lo stoccafisso quale elemento qualificante della gastronomia territoriale nella prospettiva del vasto mercato europeo”.

La “Cumpagnia dell'Urivu” nel 2017 ha premiato Sergio Lanteri in occasione della tradizionale Festa di Primavera mettendo a dimora un ulivo presso L'uliveto sperimentale di Garbella alla presenza dei soci, delle autorità e di giovani studenti della città.
Sergio Lanteri e la sua “Accademia dello Stoccafisso” sono in  continuo sviluppo e in una perenne evoluzione di contatti, attività e riconoscimenti che portano la

provincia di Imperia, grazie ai suoi prodotti ed alla sua cucina alla ribalta. 
Tra i vari progetti di Lanteri ad oggi quello in fase di sviluppo è la creazione  di  una “strada del pesce stocco” che parta da Messina per arrivare ad Imperia, toccando tutti i paesi in cui hanno luogo cultura del prodotto , ricette tradizionali, sagre e dove siano presenti accademie di categoria.

Nel 2015 infatti Sergio Lanteri è volato ad Ancona alla XIX edizione di “stocafissando”, ospite dell’Accademia dello stoccafisso all’Anconitana presso l’hotel Excelsior La Fonte di Portonovo e il Fortino di proprietà della famiglia Ruscioni, per celebrare la chiusura dell’anno accademico in corso, come consuetudine dal 1996. Durante l’incontro era stata presentata una bozza relativa alla “Dichiarazione di Portonovo”, circa la Via italiana dello stoccafisso. 

Sicilia, Campania, Calabria, Marche, Triveneto e Vicenza e Liguria sono le regioni incluse nel progetto, che appare culturale oltre che gastronomico. La Via italiana dello stoccafisso ha inoltre in progetto di congiungersi con la Via Querinissima, lanciata dalla confraternita del Baccalà alla Vicentina. Questo progetto sta tracciando una mappa che porterà ricchezza e visibilità ai luoghi attraversati, oltre ad una importante collaborazione e sinergia tra le accademie.

Nel 2012 è stata invece presentata la 1°edizione di “Stocco contro Stocco”, la sfida culinaria internazionale a base di stoccafisso, elemento base di 5 elaborazioni gastronomiche (una per ogni delegazione partecipante) che gli chef hanno presentato agli oltre 60 invitati alla degustazione.

L’evento, organizzato dall’Accademia dello Stoccafisso di Imperia presieduta dal Sergio Lanteri con il patrocinio del Ministero per lo Sviluppo Economico, della Regione Liguria, della Provincia di Imperia, del Comune di Imperia e della Reale Ambasciata di Norvegia.

Ma quali sono i propositi delle attività della “Accademia dello Stocco” di Imperia?Spiegano dall'Accademia: “L'Associazione ha lo scopo di tutelare e valorizzare l’importanza, nella cucina locale, dello stoccafisso. Si pone l’obbiettivo di tutelare e valorizzare l’importanza dell’abbinamento dei piatti a base di stoccafisso con i prodotti locali e tipici, in particolare olio extravergine d’oliva (cultivar Taggiasca) e vino. Si propone inoltre di promuovere iniziative tese ad estendere la conoscenza del piatto “stoccafisso” e dei prodotti locali su tutto il territorio nazionale ed estero, anche per veicolare commercio, turismo e cultura; avviare iniziative tese a favorire nuove risorse creative del piatto “stoccafisso” inserendolo nel contesto delle moderne cucine valorizzando i presupposti originali; tutelare la qualità degli ingredienti  che danno armonia al piatto, preferendo l’offerta locale delle varie componenti; favorire ed incoraggiare un incremento ed uno sviluppo del campo alimentare, anche con riferimento alla cultura, alla storia del settore ed all’alimentazione sportiva”. 

C.S.

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