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Politica | 20 febbraio 2018, 12:46

Protezione Civile: presentata questa mattina a Palazzo Ducale di Genova la nuova normativa nazionale (video)

Capo Dipartimento Borrelli: “Modello Liguria per nuovo codice”

Angelo Borrelli

Angelo Borrelli

“La Liguria ha fatto tesoro delle esperienze negative del passato nel settore della protezione civile e oggi è all’avanguardia nel sistema. Siamo qui per presentare il nuovo codice di protezione civile, una norma che ottimizza tutta una serie di interventi spot che ci sono stati nel corso degli ultimi 20 anni”.  Lo ha detto il capo del dipartimento nazionale di Protezione civile Angelo Borrelli questa mattina a Genova, a Palazzo Ducale, per la presentazione della nuova normativa nazionale.

“Dal punto di vista pratico - ha continuato Borrelli - ci sono una serie di novità, per esempio pensando a quanto accaduto in Liguria, la separazione tra la responsabilità della funzione politica rispetto alla funzione tecnica, una maggiore operatività rispetto alla gestione delle emergenze e l’ampliamento delle azioni di previsione e prevenzione che rimangono le attività principali del sistema di protezione  civile perché prevenire è meglio che curare”.

Non per caso la Liguria è la seconda tappa del tour nazionale intrapreso dal capo della Protezione civile Borrelli, per portare avanti un confronto tra i rappresentanti delle componenti e delle strutture operative che fanno parte del sistema di protezione civile e i referenti del Dipartimento nazionale. All’evento è intervenuto anche il consigliere della Presidenza del Consiglio dei Ministri Fabrizio Curcio, insieme al Presidente di Regione Liguria e all’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone.

Soddisfazione è stata espressa dal Presidente di Regione Liguria che ha rimarcato i grandi passi avanti compiuti nel settore della Protezione civile. “La cui patria è proprio in Liguria – ha detto il Presidente – ricordando i fatti concreti su cui si regge il nuovo sistema: dai modelli di allerta alle previsioni del tempo, dall’apertura non stop della Sala operativa fino all’accordo con i Vigili del Fuoco, tanto da trasformarsi in modello per le altre regioni”.  Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore regionale alla Protezione civile che ha rimarcato la necessità di proseguire lungo la strada del miglioramento del sistema, a cominciare dalla sensibilizzazione dell’opinione pubblica, fondamentale per la comunicazione durante le allerte.

“Abbiamo condiviso il testo finale del nuovo codice di protezione civile con il sistema regionale. – spiega Curcio a Sanremo News – Quindi, partendo dal fatto che la Liguria è un delle regioni che negli ultimi anni ha più investito in materia di Protezione Civile, e partendo dal fatto che il testo nasce da una condivisione tecnica costante e continua, necessitava un confronto con tutto il sistema regionale di protezione civile, proprio per mettere a punto quelli che sono stati i successi del testo, ma soprattutto tutto quello che sarà il lavoro che aspetterà il sistema nei prossimi mesi.

Abbiamo trovato la disponibilità del presidente della Regione Giovanni Toti, dell’Assessore Giampedrone e di tutte le componenti del servizio regionale di protezione civile, abbiamo ragionato sugli articoli specifici del testo, li abbiamo inseriti in un contesto in cui il sistema va a operare, abbiamo raccontato il contesto in cui il testo è stato prodotto e ci siamo dati un metodo di lavoro di protezione civile. E’ importante condividere un prodotto, partendo da un sistema che esiste e funziona bene, e capire che il metodo della condivisione rispecchia la realtà e si traguarda gli obiettivi e per questo è il sistema migliore. Il testo traguarda una realtà che è quella di avere lo strumento idoneo per operare in materia di protezione civile a 360 gradi, quindi partendo dalla prevenzione alla gestione delle emergenze, passando per l’attività di previsione che è fondamentale su tutta la gestione di protezione civile.
Siamo contenti di averlo fatto in una delle prime tappe in Regione Liguria, e siamo sicuri che con la Regione continueremo, soprattutto continuerà il dipartimento, e per questo voglio ringraziare Angelo Borelli, che è il capo del dipartimento della protezione civile, perché sarà lui, con le regioni a portare avanti questo importante risultato”.

“Ovviamente anche per noi vale quanto dichiarato dall’Ing. Curcio – aggiunge Giampedrone al nostro giornale – E’ importante per noi avere la grandissima collaborazione con il dipartimento, un grandissimo rapporto con l’Ing. Curcio prima nel suo ruolo di capo dipartimento e ora di consigliere della presidenza del Consiglio. Ho detto, nel corso del mio intervento, che trovo molto del testo approvato sul quale la Regione ha dato un contributo, come tutte le altre regioni, ma trovo molto dell’applicazione delle scelte strategiche in materia di protezione civile che abbiamo saputo costruire in questi due anni e mezzo, ed è uno stimolo per una materia che non va mai in esaurimento, ma è sempre in evoluzione, a fare sempre di più e con più accuratezza per poter gestire le situazioni affinché si possa essere sempre più preparati per raggiungere l’obiettivo nostro, che è quello di mettere in sicurezza le vite umane”.

A questo punto toccherà alle regioni recepire la nuova normativa, deliberando un percorso di approvazione e redigendo propri piani regionali.

C.S.

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