Imperia: "Cento Passi Verso". Libera presenta le iniziative in vista della manifestazione del 21 marzo a Camporosso. Tra gli ospiti Rocco Mangiardi e i genitori del piccolo Domenico Gabriele

“Cento passi verso”. Presentato questa mattina in Comune a Imperia il calendario di eventi di Libera, che prende il nome dal celebre film di Marco Tullio Giordana sulla vita di Giuseppe Impastato, in preparazione della manifestazione che si terrà il 21 marzo a Camporosso.

Cinque gli incontri, tra Ventimiglia, Sanremo e Imperia, previsti nei prossimi giorni, come spiega la referente provinciale di Libera Maura Orengo.

“Come tutti sanno il Parlamento ha istituito la giornata della memoria e dell’impegno. Noi ci stiamo preparando e stiamo diffondendo in tutta la provincia le informazioni e le testimonianze sul 21 marzo, quando ci sarà la manifestazione durante la quale si leggeranno i nomi di più di novecento vittime innocenti delle mafie, per rendere onore a tutti, anche a quelli sconosciuti.

Noi organizziamo una tre giorni di manifestazioni e di incontri, sia per le scuole che per la cittadinanza. Domani saremo a Ventimiglia con tre incontri, due per le scuole, il primo al mattino all’istituto Fermi, Polo Montale, e il secondo al pomeriggio alla media Cavour di Roverino. La sera organizziamo una cena importante, con un incontro con Rocco Mangiardi e i genitori di Domenico “Dodò” Gabriele, che saranno presenti tutti e tre i giorni.

Rocco Mangiardi è un testimone di giustizia che si è rifiutato di pagare il pizzo in Calabria, a Lamezia Terme, vive nascosto, accompagnato sempre dalla scorta, come la sua famiglia che ha dovuto lasciare la casa e le attività. Il motivo? Ha accusato coloro che lo ricattavano per farsi pagare il pizzo. Quindi, un uomo di grande coraggio e di grande cuore. Con lui, ci saranno Francesca e Giovanni Gabriele, i genitori di un bimbo che è morto all’età di 11 anni dopo una lunga degenza in ospedale, perché era stato colpito mentre giocava a calcio a Crotone. Ucciso perché nel campo di calcio c’era un uomo che doveva essere punito dalla ‘ndrangheta, da una vendetta realizzata uccidendo delle persone innocenti, tra cui questo bimbo.

I genitori di Dodò viaggiano in Italia, fanno parte dell’associazione familiari delle vittime innocenti delle mafie, e girano l’Italia raccontando la storia del loro bambino che era nel posto giusto al momento giusto, perché nel posto sbagliato c’erano gli assassini che lo hanno ucciso. Con loro faremo questi incontri.

Alla cena della sera presenteremo anche il neonato presidio di Ventimiglia, che ha il nome di Hiso Telaray, vittima innocente di mafia. Era un bracciante straniero, un migrante ucciso in Puglia che vogliamo ricordare nella città in cui c’è il problema pesante dei migranti.

Il 21 saremo a Sanremo il mattino in compartecipazione con il Comune e poi il 22 avremo alcune importanti iniziative a Imperia. Al mattino ci sarà il consiglio comunale dei ragazzi, con il neo Sindaco Tommaso Rosa e le scuole di Imperia all’Auditorium della Camera di Commercio, in compartecipazione con il Comune. Al pomeriggio l’incontro alla biblioteca Lagorio con la cittadinanza che speriamo si impegni e venga per conoscere i genitori di Domenico Gabriele, per sentire la storia coraggiosa di Rocco Mangiardi, per sentire le sue poesie che faremo leggere dai ragazzi del presidio Montalbano del liceo Vieusseux.

All’incontro ci sarà anche Sara Rodolao, una scrittice da tanti anni in Liguria, che proviene dalla Calabria, e che nelle sue opere racconta e testimonia vicende storiche e tipiche della Calabria”.