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| 18 febbraio 2018, 04:00

Il favoloso mondo di Mavi Taten, giovane stilista pugliese

Intervista a Maria Vittoria Formuso, la creatrice del marchio Mavi Taten, quando arte, moda e determinazione si incontrano

Il favoloso mondo di Mavi Taten, giovane stilista pugliese

Quando incontri Maria Vittoria, la stilista di Mavì Taten, il suo aspetto dolce e sorridente ti conquista, il suo modo di parlare preciso e pacato ti ipnotizza ma ciò che più ti sorprende è la sua storia.

Dopo aver frequentato il liceo scientifico, decide di frequentare la Facoltà di Giurisprudenza a Firenze dove il papà aveva fatto l'Accademia di Belle Arti. Quasi per sfida invia la sua candidatura per un corso organizzato dal noto marchio Max Mara; viene selezionata e ottiene la possibilità di frequentare la scuola di Max Mara a Reggio Emilia, al termine della quale fa uno stage per qualche mese nell'ufficio stile di Weekend (una linea di Max Mara). 

Qui si rende conto che la moda è effettivamente ciò che ha sempre sognato, un mix di arte, cultura e espressione che la incantano, ma manca ancora qualcosa. "All'interno di una realtà così grande ognuno ha il suo compito, ma ovviamente è necessario seguire le linee guida del marchio; a meno che tu non sia la stilista, non c'è la possibilità di scegliere autonomamente" mi dice Mavi. 

Decide allora su suggerimento di iscriversi alla scuola bottega Atelier di Emy Fabbi di Roma, dove per 5 anni studia e impara in una vera e propria bottega-atelier come realizzare cartamodelli e prototipi. "Quando ho realizzato la mia prima telina di prova (il cartamodello realizzato in stoffa) e l'ho visto sul manichino, mi sono emozionata nel vedere sotto i miei occhi la trasformazione dal bozzetto in carta al prototipo vero e proprio. In quel momento ho capito che cosa volevo fare nella mia vita ed è nata l'idea di realizzare il mio marchio Mavi Taten.

"La scelta del nome deriva dal mio nome di battesimo Maria Vittoria e dalla mia passione per le torte di mele, la Tarte Tatin, inoltre volevo associare una sonorità francese alla mia linea".

Dopo la scuola di Emy Fabbri a Roma si reca qualche mese a Parigi, per assorbirne l'aura ed il fascino ed in effetti mi dice lei "molti trovano che i miei capi abbiano un gusto francese, anche se avviene in maniera inconsapevole perché in realtà posso trarre ispirazione da una frase, dalle foglie, da un'architettura o da una emozione che vivo in quel determinato momento."

Poi rientra in Italia e sceglie Torino come sede principale della sua linea di moda, inizialmente le da una una forma di casa - atelier, senza però smettere di viaggiare per cercare di distribuire maggiormente il marchio Mavi Taten e, dopo anni passati a bussare alle porte dei negozio con valigia e cataloghi, finalmente trova il suo spazio nella CIT TURIN dove aprirà a breve uno spazio tutto suo ma aperto e condiviso. Uno spazio accogliente in cui rilassarsi e scegliere non solo i propri abiti, ma accessori, collane, gioielli e anche scarpe e cappelli.

"Sono una fan delle contaminazioni, mettere insieme cose differenti crea cose ancora più belle sia per il prodotto ospite sia per il prodotto ospitante" per questo motivo in questi anni ho sempre cercato collaborazioni, i miei abiti infatti sono stati esposti nelle vetrine del salone acconciature Luisa e Franchino e nella Galleria d'Arte Evvivanoè qui a Torino. Un vestito può ben rappresentare l'atmosfera di un quadro e rafforzarla e viceversa."

Mentre Maria Vittoria continua a raccontarmi la sua storia non riesco a non pensare come una persona così vicina all'arte

(papà insegnante d'arte all'accademia, zio ceramista, nonna sarta e ricamatrice) possa aver scelto giurisprudenza, così glielo chiedo e qui davvero la bellezza della sua risposta mi conquista: "Quando si hanno 19 anni non si sa ancora cosa vogliamo essere nelle vita, solo pochi fortunati hanno già le idee chiare a 13 anni; io come tanti non sapevo quale sarebbe stata la mia strada ma sapevo che volevo COMUNICARE per questo scelsi giurisprudenza. Ora so che la moda è il mio mondo, il modo in cui posso esprimermi e comunicare agli altri chi sono, ma se non avessi fatto questo percorso di studi oggi non sarei la persona che sono ora."

 

“Domani, continuerò ad essere. Ma dovrai essere molto attento per vedermi. Sarò un fiore o una foglia. Sarò in quelle forme e ti manderò un saluto. Se sarai abbastanza consapevole, mi riconoscerai, e potrai sorridermi. Ne sarò molto felice."

(Thich Nhat Hanh)

 

Progetti futuri: domenica 18 Marzo 2018 Mavi terrà il corso "In the mood for fashion" nella galleria Evvivanoè.

Una giornata di corso in cui si vedrà come la moda si sia intrecciata con il cinema e l'arte, attraverso immagini e stralci di film delle nuove icone di stile degli ultimi decenni.

La giornata si concluderà con un workshop di un'ora e mezza nella quale ogni partecipante realizzerà il proprio moodboard personale su cartoncino. L'obbiettivo è quello di disegnare la propria atmosfera interiore, colori, bozzetti e tessuti diventano le linee guida per rielaborare la nostra immagine o semplicemente per rifare l'armadio.

 

Alessandra Canelli

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