ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
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Politica | 12 febbraio 2018, 20:08

Sanremo: 20.500 euro dal Comune all’Asl per l’acquisto di 13 defibrillatori, il M5S “Non rispettata la volontà del Consiglio Comunale” (Video)

I pentastellati chiedono come mai il Comune abbia consegnato il finanziamento all’Asl senza poi specificare la sistemazione dei sistemi salvavita nelle scuole. Pireri: “Chiederò di implementare il documento”

Da sinistra Paola Arrigoni (M5S) e Costanza Pireri (PD)

Da sinistra Paola Arrigoni (M5S) e Costanza Pireri (PD)

Un nostro articolo del 24 dicembre scorso ha generato un botta e risposta legato all’acquisto di 13 defibrillatori da parte del Comune. Con un emendamento presentato il 26 aprile del 2017 dal MoVimento 5 Stelle e votato all’unanimità dal Consiglio Comunale matuziano, l’Amministrazione si impegnava ad impiegare la somma di 20.500 euro per l’acquisto di 13 defibrillatori ed altrettante teche per dotare la città (e, in particolare, le scuole) di nuovi sistemi salvavita.

Nell’emendamento votato in Consiglio si faceva esplicitamente riferimento alla sistemazione dei defibrillatori nei pressi di diverse scuole cittadine, strutture a dir poco sensibili quando si parla di salute e di rapidità di intervento in caso di arresto cardiaco.

Ma nel nostro articolo del 24 dicembre non si faceva alcun riferimento alle scuole, siccome non ve n’era alcuno anche nel documento che avevamo a quel tempo trovato all’albo pretorio del Comune.

Ed ecco che il MoVimento 5 Stelle sanremese interviene oggi per chiedere come mai si sia rimosso il passaggio legato alla sistemazione nelle scuole e perché il finanziamento sia stato versato a favore dell’Asl senza invece indire un bando per l’acquisto.


Il M5S Sanremo ha scoperto che l’emendamento al bilancio di 20.500 euro, presentato in Consiglio Comunale il 26 aprile del 2017, ed approvato all’unanimità, per l’acquisto di 13 defibrillatori e 13 teche per cardioproteggere le scuole pubbliche primarie e secondarie di Sanremo, è stato donato all’Asl 1 Imperiese dall’Assessore Costanza Pireri, tramite determina, senza specificare in dettaglio come dovesse essere impiegata quella cifra – scrive in una nota il M5S sanremese – e la volontà del Consiglio Comunale? Per l’Assessore, evidentemente, non ha alcuna importanza. L’emendamento era stato votato all’unanimità in Consiglio Comunale, dal momento che cardioproteggere le scuole pubbliche di Sanremo è sicuramente una grande battaglia di civiltà che va ben oltre qualsiasi schieramento politico e in tale spirito era stato presentato l’emendamento che aveva riscontrato, in effetti, il parere favorevole di tutte le forze politiche”.

Donare all’Asl 1 il contributo di 20.500 euro senza specificare in dettaglio che la somma dovesse servire all’acquisto dei 13 defibrillatori e delle 13 teche e la loro dislocazione dettagliata nelle relative scuole è una grave mancanza verso la volontà espressa all’unanimità dal Consiglio Comunale – aggiungono i pentastellati matuziani – il M5S Sanremo oggi ha ricevuto l’ultima documentazione richiesta e chiede che venga ricontrollata  tutta la  procedura adottata dall’assessore e soprattutto che venga messa in atto la volontà unanime di tutto il Consiglio comunale e quindi si proceda all’acquisto dei 13 defibrillatori e delle 13 teche per cardioproteggere le scuole”.

Abbiamo quindi contatto l’Assessore ai Servizi Sociali Costanza Pireri che si è occupata della procedura.
Abbiamo considerato che il Comune non fosse l’ente più idoneo per l’acquisto di materiale come i defibrillatori – spiega l’Assessore Pireri – abbiamo quindi pensato di destinare la somma all’Asl, più specializzata in materia. La gestione e la tipologia dei sistemi come i defibrillatori non è nelle corde dei nostri uffici. È vero che nel documento non è indicato nello specifico il posizionamento nelle scuole ma c'era già l'accordo con l'Asl per la sistemazione di defibrillatori. Domani mattina scriverò una lettera all'Asl per ricordare ulteriormente la cosa”.

Non ci siamo fossilizzati sull’acquisto dei 13 defibrillatori – aggiunge – potrebbero essere di più se l’Asl riuscirà ad ottenere un prezzo migliore. La mia idea è di averne magari di più e di sistemarli all’esterno delle scuole in modo che possano essere utilizzabili dalla collettività anche quando la scuola è chiusa. Domani scriverò una lettera per avere ulteriori precisazioni”.

Pietro Zampedroni

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