- 08 febbraio 2018, 06:32

Costa Azzurra. Maria Salamone al Castello di Mouans-sartoux con i poeti dell'Associazione “Les Mots d’Azur”

Venerdì 2 febbraio, si è tenuto il primo “rendez-vous au Château” del nuovo anno, con la participazione di numerosi e appassionati amanti di poesia

Costa Azzurra. Maria Salamone al Castello di Mouans-sartoux con i poeti dell'Associazione “Les Mots d’Azur”

Mouans-sartoux. La bellezza della Costa Azzurra non risiede soltanto nell’azzurro del cielo, nella diversità dei paesaggi, nella maestosità delle montagne… ma anche nell’anima delle vestigia attinenti al passato che, armoniosamente, si fondono nel presente : vecchi vicoli, antichi palazzi, misteriosi castelli, come gioielli, impreziosiscono il ricco patrimonio delle Alpi Marittime. E, tra le mura dei castelli della Costa Azzurra, intrisi di fantasmi e di leggende, fioriscono anche incontri d’alto livello culturale, come al “Châteaux de Mouans-sartoux ” dove si svolgono gli incontri dell’Associazione “Les mots d’Azur” ,  presieduta dal poeta Pierre-Jean Blazy.

 

Venerdì 2 febbraio, si è tenuto il primo “rendez-vous au Château” del nuovo anno, con la participazione di numerosi e appassionati amanti di poesia. Il presidente Blazy ha dato inizio alla serata d’apertura, con il recital dei poeti Nicole Lanza e Philippe Molino, accompagnati dal pianista Fabien Parisato e dal violonista Volkmar Holtz.

 

Durante la “Scene ouverte” è intervenuta la poetessa internazione, Maria Salamone che, in versione italo-francese ha recitato J’aime/ Amo”. Un canto d’amore alla vita, che ha suscitato calorosi applausi e lusingheri apprezzamenti, particolarmente per la versione italiana, tutti affascinata dalla dolcezza e la musicalità della lingua di Dante, così come per l’eccellente declamazione e l’armoniosa gestualità della poetessa con origini sicule.

 

Elisa Verna, Muriel Brosset, Marie Gay e, il president Pierre-Jean Blazy, sono alcuni fra i poeti che hanno partecipato alla scene ouverte.

 

Un altro momento di grande apprezzamento è stato il duetto venuto specialmente dalla Corsica: Jakie Raimondi e Antonu Marielli. Jakie ha letto il testo di un’antica canzone del novecento, “Stella d’amore” messo in musica dal cantante e compositore del gruppo corso, “Diana di l’Alba”, Antonu, che ne ha accompagnato la lettura al suono melodioso della chitarra. Su richiesta generale, il suo tour de chant di canzoni corse, si è poi proseguito fino a tarda sera. 

 

Con canzoni del repertorio italiano e francese, interpretate dal tenore Yoann Piazza e Fabien Parisato al pianoforte, si è conclusa la serata di gala in nome della poesia, dove anche le parole si tingono d’azzurro sotto l’incantesimo del Château de Mouans-sartoux.

 

Nella foto di copertina da sinistra, Antonu Marielli, Muriel Brosset, Jakie Raimondi, Pierre Jean Blazy e Maria Salamone

rg

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