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Al Direttore | 14 gennaio 2018, 21:00

Relazioni di confine italo francesi nell'estremo Ponente ligure, intervento di Pierluigi Casalino

"Autorevole intervento del Professor Gandolfo sulla delicatezza delle relazioni di confine italo francesi nell'estremo Ponente ligure all'indomani della prima guerra mondiale"

Conferenza della pace del 1920 al Castello Devachan di Sanremo

Conferenza della pace del 1920 al Castello Devachan di Sanremo

"Ringrazio il dottor Gandolfo dell'approfondita nota circa lo stato delle relazioni di confine nel Ponente ligure tra Italia e Francia all'indomani del primo conflitto mondiale, la cui criticità viene messa in particolare risalto dallo storico matuziano.

In effetti già nel corso delle trattative tra Roma e Parigi alla vigilia dell'entrata in guerra dell'Italia a fianco degli Alleati contro gli austrotedeschi, il viceprefetto Bodo di Sanremo aveva intrattenuto contatti di alto profilo con il titolare della Prefettura di Nizza, allo scopo incaricato dal governo francese, in vista di ritocchi di frontiera nella zona. In quel negoziato furono avanzate proposte e/o promesse che, come è ben noto, furono in seguito disattese, come lo stesso Gandolfo ha ribadito in diverse circostanze sempre su Sanremonews.

Del valente negoziato del rappresentante dello Stato a Sanremo ebbi modo nel 2013 di occuparmi sempre su questo organo di informazione. Il dottor Gandolfo, che anche in altra occasione aveva ricordato la spinosa questione italofrancese, ha certamente il merito di aver ricostruito per amor di verità storica una fase storica che egli completerà quando pubblicherà il suo saggio sulla Sanremo prima ed intorno al 1920, con particolare riferimento a quanto accadde nella Città dei Fiori durante la famosa conferenza di pace che si svolse nella primavera proprio del 1920. Il Professor Gandolfo getta autorevolmente nuova luce su un'importante pagina del sofferto rapporto con le autorità francesi e contribuisce ad offrire elementi per una seria e serena valutazione dei fatti storici che, a distanza dalla fine del secondo conflitto mondiale e dell'affermarsi della costruzione europea, sarebbe opportuno riprendere fuori da polemiche nazionalistiche preconcette.


Pierluigi Casalino". 

Redazione

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