Cannabis Legale in vendita on line e nei negozi ma non confondiamola con quella terapeutica del SSN

Immaginate lo stupore di chi, come molti di noi, sa di vivere in un paese bacchettone che ha il motto: “fate ciò che dico non quel che faccio” messo come faro costituzionale, forse mai scritto ma decisamente attrattivo a molte menti che amano farsi blandire dalle facili libertà.

E immaginate, quando in un’improvvida serata invernale post dentista, ancora sotto le nebbie dell’anestesia, di ascoltare alla radio - un network nazionale di quelli seri - una trasmissione quasi interamente dedicata alla Cannabis. Interviene un sacco di gente, gente favorevole all’uso terapeutico della Cannabis da liberare allo stato di un avanzata liberta ma, siccome non si può essere troppo progressisti mai, che un masso non ci colga, ecco che in chiusura viene lasciato spazio ad un attempato ed entusiasta ex medico professionista in un paese straniero il quale, ripetendo più volte, di “essere proibizionista” esalta le qualità terapeutiche della Cannabis Legale ad alto contenuto di CBD, naturalmente “da proibizionista”, sostenuto dall’idea meravigliosa della Gran Bretagna che ai malati terminali somministrava addirittura eroina. Per farli “morire felici”, chiosava. E si sentiva umano.

Il nostro paese non si smentisce: pur di sottolineare di essere favorevoli ad una cosa così normale come l’erba curativa, da proibizionisti [sic], si arriva a tollerare anche la semplice idea di terapie assai più discutibili. Per fortuna il conduttore esaltava – gran cosa l’entusiasmo – l’enorme numero di negozi aperti in Italia nell’ultimo periodo, negozi perfettamente in regola con la legge per la vendita di Cannabis Legale, quella che non và confusa con la terapuetica dato che, quest’ultima, ha una notevole concentrazione anche di THC, il cannabinoide psicotropo.

CANNABIS LEGALE CON CANNABINOIDI E CBD

Come molti sanno, e moltissimi purtroppo ignorano, il CBD (Cannabidiolo) viene ricavato, con opportune tecniche di laboratorio, dalla Cannabis Sativa. Disgraziatamente, per chi vuole disinformare, il CBD è perfettamente legale perché non è psicotropo. E poi se proprio vogliamo anche quello contenuto nella Cannabis Legale come potrebbe non esserlo altrimenti che senso avrebbe parlare di Cannabis Legale?

Il CBD nel mondo e anche in Italia (per fortuna) è largamente utilizzato, con altrettanto larghe evidenze di studi scientifici che, benché non del tutto conclusi, danno buone speranze per il trattamento di numerosi disturbi e patologie. Senza però mai mettersi in parallelo con la Sanità “tradizionale”, dato che non è rubricato come medicinale ma, di solito, introdotto sul mercato al consumo come integratore alimentare. È anche ingiustificato il fatto che possa creare malumori, tra coloro che ritengono che il CBD ed i suoi preparati rappresentino  un potenziale concorrente, in quanto non c’è alcun rischio di “sottrazione di quote di mercato” specialmente nell’ambito dei preparati che sono curativi e non cosmetici.

VALORE CURATIVO DEL CBD SECONDO LA RICERCA SCIENTIFICA

La lista delle malattie che possono essere trattate, sempre stando a studi scientifici non tutti conclusi, con benefici effetti si pazienti, è molto estesa ed abbraccia un’immensa casistica che và dai più comuni stati ansiosi, al trattamento di alcune patologie legate all’Alzheimer e al Parkinson, alle comuni cefalee fino alla sclerosi multipla (SLA); dalla depressione alla dipendenza da nicotina, alla sindrome da deficit di attenzione ed iperattività, fino alla più comune insonnia, per finire con l’arteriosclerosi. Come si può notare, quindi, la Cannabis Legale potrebbe, in quanto veicolo di CBD, essere usata per supporto al trattamento di varie patologie, per correggere ed alleviare vari tipi di disturbi.

E’ anche noto che il CBD ha pochissimi effetti collaterali, un fatto che dipende sia dalla natura Bio del prodotto che è naturale al 100%, sia perché interagisce con il sistema endocannabinoide che è presente nel corpo umano come se questo fosse, in un certo senso, già predisposto al suo matebolsimo attraverso i relativi recettori. E il CBD, almeno questo non è più oggetto di un contenzioso fra scuole di pensiero, non è un cannabinoide meno utile del THC (il tetraidrocannabinolo che invece è vietato perché è psicoattivo) come invece, vorrebbero far credere alcuni che però ne trarrebbero un interesse privato.

I NEGOZI DOVE SI ACQUISTA LA CANNABIS LEGALE

Ora sappiamo quindi che la ricerca sta dimostrando che il CBD presenta effetti positivi sulla salute, e quindi, sulla vita delle persone, oltre a non essere vietato perché non psicoattivo. E tornando alla trasmissione di cui parlavamo in apertura, lo stabilimento – l’unico – autorizzato alla produzione in Italia della Cannabis Terapeutica (quella psicotropa) si trova a Firenze ed è una cosa così importante per lo Stato, che a dirigerlo c’hanno messo addirittura un generale che con dovizia di particolari è stato chiamato a spiegare la delicatezza della produzione di Marijuana e tutti gli accorgimenti che vanno utilizzati. Insomma chi immagina sterminate piantagioni di marijuana gestita da sbandati senza arte né parte si sbaglia di grosso. E dato che il CBD non è psicoattivo, i prodotti che i punti vendita come PuntoG offrono sono acquistabili senza ricetta medica perché non sono vietati e sono in libera vendita e non si trovano, per le predette ragioni, nelle farmacie. L’acquisto online è evidentemente più conveniente e garantisce l’anonimato cui molti, anche a ragione, ritengono di avere diritto trattandosi, quando si parla di uso di Cannabis Legale, di un tema delicato e controverso: in pratica un invito a nozze per i pettegoli disinformati. Per tutti gli altri invece ci sono negozi anche molto attrezzati con Cannabis ad elevato tenore di CBD pronti a soddisfare un gran numero di richieste a prezzi contenuti. Se vuoi scoprire le Cannabis Legali in vendita on line ricche di cannabinoidi e terpeni prova le offerte di PuntoG. Oltre tutto avrai un competente help desk telefonico (345 889 3933) cui potrai rivolgere le tue domande.

LA CANNABIS LEGALE NON E’ PSICOTROPA E NON VA CONFUSA CON QUELLA TERAPEUTICA OFFERTA DAL SSN

Dunque, vivendo noi nel paese delle eterne buone notizie, delle soluzioni miracolose, dei grandi condottieri, che sono tali soprattutto quando fanno comodo a chi le propone, non stupirà certo nessuno che la Cannabis Terapeutica, quella psicotropa e distribuita solo attraverso il Sistema Sanitario Nazionale, non arrivi poi sugli scaffali, suprema ipocrisia, con i grandi quotidiani nazionali costretti a scrivere titoli più o meno sdegnati come quello apparso su La Stampa (versione on line del 3 gennaio 2018) che recitava:

>>Cannabis terapeutica, le scorte sono esaurite. Cento chili dall’estero - L’appello dei malati: «Costretti a rivolgerci al mercato nero” non solo un titolo, piuttosto una vergogna.

Così, come appaiono quantomeno bizzarre le valutazioni date alla Cannabis Legale da coloro che la accusano di provocare alterazioni mentali pensando di non soffrirne. Insomma, citando la grande autrice teatrale Juliane Mitchell “non sarà mai detto con troppa enfasi” che si evocano inutili fantasmi, perché la Cannabis Legale è legale in quanto del tutto depotenziata, diciamo quasi azzerata, di THC. Dunque non è affatto psicotropa, ovvero non induce alterazioni mentali. Inoltre viene venduta solo ai maggiorenni e, dulcis in fundo, è rubricata (spesso) come prodotto da collezione, non alimentare e non da fumare. Insomma non è come gli alcolici, quelli si venduti ai minorenni, o come le sigarette – quelle sì che danno dipendenza. Verrebbe da chiedersi come mai non ci si interroga altrettanto sui consumi di alcol e tabacco. Ma tant’è...

Come insegnano certe filosofie serie invece di guardare la pagliuzza nell’occhio del vicino sarebbe meglio occuparsi della trave nel nostro, di occhio, che con pazienza magari riusciamo persino a vedere. Stessa cosa succede con la Cannabis Legale, a tutti gli effetti permessa al pari di tanti altri cannabinoidi, CBD (AKA Cannabidiolo) in testa, che sono principi naturali, biologici e privi di effetti mentali, incapaci di obnubilamenti, reali o potenziali, di alcun genere. Al contrario della distorsione della realtà, a torto ritenuta normale.