Sanremo: Patrizia Campanile ringrazia il personale del Pronto Soccorso per l'impegno ed il lavoro quotidiano

L'attrice Patrizia Campanile ha inviato una lettera di ringraziamento rivolta al personale del Pronto Soccorso di Sanremo, dove da alcuni giorni è ricoverato suo padre.

"Questa volta voglio fare un grosso ringraziamento. Sto passando credo il momento più terribile di sempre. Scrivo dal"ospedale di Sanremo dove tengo la mano al mio Papà che combatte per la sua vita... Siamo stati al Pronto Soccorso di Sanremo 3 giorni, di cui 2, attaccati ad una macchina per respirare. Ho vissuto quasi 24 ore su 24 quello che é il Pronto Soccorso di Sanremo, e so che sará impossibile spiegarlo, ma voglio provarci comunque. 

All'interno di quelle porte scorrevoli, che ci tengono al di fuori ad attendere il nostro turno, ci sono lungo il primo corridoio, diverse stanze per le visite ed una "astanteria" , la sala un po' più grande dove vengono sistemati i pazienti sulle barelle, ripeto un pò più grande, ma non abbastanza grande purtroppo! Perché spesso, in questi giorni le barelle erano molte di più di quelle per cui credo sia stata progettata quella sala....e quelle che non erano lì dentro, in mezzo a quella sala, erano nei corridoi....

A gestire questa zona, comunque troppo piccola, alcuni dottori, alcune infermiere/i ed alcune Oss... Che non si fermavano un attimo e questo ve lo assicuro! Alcuni/e, ma comunque troppo pochi! Allora vorrei sapere, come fanno così poche persone umane, a gestire decine e decine e decine di pazienti che arrivano continuamente all'ospedale?! Dall'altro lato, la "Shock Room" dove eravamo con Papy a lottare, tra momenti di forza e momenti di lacrime e disperazione incontrollabili. Quella era anche la zona d'arrivo delle ambulanze... incidenti, gravi e meno gravi, anziani che avevano avuto un malore. Una notte é arrivata una piccola bimba di forse un mese, in braccio alla mamma in lacrime, perché la piccola, non respirava e rimetteva.

Un continuo arrivo di ambulanze, con alcuni/e infermieri/e a gestire anche questo lato... A gestirlo senza avere neanche 1 minuto per fare la pipì !! E cercando tra un urgenza e l'altra di gestire anche il mio Papá li sdraiato con quella maschera terribile, che era l'unico modo di salvarlo!Troppo pochi!! E nella mia totale ignoranza in questo campo, credo di poter dire che, non dipenda da chi é li a lavorare, e neanche da chi fa i turni, e neanche dal direttore.... ma dipende dalla Sanità Italiana....che fa i "tagli"!Perché é impensabile che nel 2018, in un Paese come l'Italia, che malgrado la si cerchi di distruggere, resta l'Italia, manchino posti letto, manchino i soldi per pagare il personale e si rischi di non poter salvare vite!

Ringrazio il Direttore che fa si che tutto, sempre e comunque funzioni, anche chiedendo alle volontarie di offrire the, caffè e biscotti a chi sta in sala d'attesa,ma soprattutto, io mi voglio inchinare a voi, allo staff intero! Io voglio farvi il mio più grande applauso , ringraziarvi con tutto il mio cuore per tutto quello che fate, per i sorrisi che alcune di voi mi hanno regalato, ( hanno trovato il tempo di regalarmi ) e che mi hanno scaldato il cuore in quei momenti!E chiudo dicendo a tutti i futuri pazienti, ed anche non....Le energie che si sprecano a lamentarsi per il Pronto soccorso e le lunghe attese, utilizziamole per lamentarci con chi davvero permette tutto questo!! Io ed il mio Papy auguriamo a tutti buon Natale"