Imperia: mozione di sfiducia a Capacci, Forza Italia apre al Pd. La capogruppo Piera Poillucci: "Concordiamo un testo"

Forza Italia apre alla discussione di un testo condiviso con il Partito Democratico per la presentazione della mozione di sfiducia al Sindaco di Imperia Carlo Capacci, a patto che non sia incentrata solo sulla vicenda Amat-Rivieracqua, ma che si prenda atto del fallimento dell’amministrazione. Lo spiega la capogruppo Piera Poilluci a Sanremo News.

“Siamo favorevoli se si fa un’analisi seria di quattro anni di amministrazione scandalosa”.

Se sarà basata solo su Rivieracqua non la voterete?

“Lo decideremo quando il Pd ci presenterà un testo. Di pagliacciate se ne sono dette tante, a cominciare dall’annunciata mozione di fiducia del Sindaco che non abbiamo visto. Adesso il Pd parla di mozione di sfiducia sulla questione dell’acqua, secondo me è riduttivo. La sfiducia all’amministrazione Capacci tutta va votata per gravi motivi che sono ben più complessi di Rivieracqua. Valuteremo nel caso in cui dovesse essere integrabile o emendabile, o se il Pd vorrà concordare un testo con le forze di minoranza”.

Non crede che sarà difficile che il Pd presenti una mozione che racchiuda il fallimento di quattro anni di amministrazione di cui hanno fatto parte letteralmente fino a ieri?

“Un po’ di autocritica ci può stare. Si può trovare un incontro su un testo condiviso. Lo troverei molto serio da parte del Pd. Secondo me una mozione fatta solo dal Partito Democratico in quei termini sarebbe troppo riduttiva. La cosa migliore sarebbe concordare un testo. Credo che questo lo pensino anche le altre forze di minoranza”.

In alternativa, per far cadere l’amministrazione, i consiglieri di Forza Italia sarebbero pronti a dimettersi in massa insieme a quelli del Partito Democratico?

“Abbiamo fatto un’opposizione credo abbastanza dura e motivata dal giugno 2013 a oggi. Certo che siamo pronti. Non abbiamo condiviso nulla di questa amministrazione. Poi, non è questione di andare a firmare col Pd, sappiamo come funziona: se uno si dimette col contagocce c’è il meccanismo della surroga e i consiglieri vengono sostituiti. Lo abbiamo già visto in questo triste comune. Se occorre dire basta a questa amministrazione non è questione di chi va con chi, è che le dimissioni dei consiglieri devono essere rassegnate in contemporaneità. Quindi non è col Pd, che peraltro le ha già firmate una volta con Forza Italia perché significava che il male minore era mettere fine a un’amministrazione che non andava. Oggi purtroppo forse siamo di nuovo a questo punto. Vedremo”.    

Tornando alla vicenda Amat, la capogruppo FI, spiega di avere da giorni presentato istanza d’accesso agli atti sulla situazione Amat, senza che però abbia ottenuto risposta.

“L’ho fatta sia direttamente in Amat che al Comune, perché voglio avere gli atti presupposti alla decisione del cda riguardanti l’istanza di fallimento di Rivieracqua e di commissariamento dell’ex AATO, oggi EGA. A oggi io non ho i documenti”.

Poillucci punta il dito contro la riunione di ieri mattina tra la presidente Amat Barbara Pirero e i capigruppo di maggioranza. Secondo quanto aveva dichiarato il Sindaco Carlo Capacci, infatti, era stato richiesto al presidente del Consiglio Comunale Diego Parodi di convocare tutti i capigruppo, ma quelli di minoranza non sono invece stati fatti sedere al tavolo. La capogruppo dichiara inoltre di stare pensando a un eventuale esposto sulla vicenda.

“L’incontro del presidente di Amat si è tenuto senza i capigruppo di minoranza, quindi mi riservo ogni migliore decisione, anche di fare degli esposti nelle opportune sedi, perché questo modo di confrontarsi con i consiglieri comunali non lo accetto. Poi, voglio vedere sulla base di quali interessi sia stata fatta quell’istanza di fallimento scellerata”.