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Attualità | 21 novembre 2017, 07:21

Sanremo: nuovi asfalti senza segnaletica orizzontale, in corso Mazzini si attraversa alla cieca in attesa delle strisce (Foto)

Dopo la stesura dell’asfalto devono passare 10-15 giorni prima di poter disegnare le strisce, ma sui “Tre Ponti” ne sono già passati 20

I nuovi asfalti, ancora senza strisce

I nuovi asfalti, ancora senza strisce

Manca un tassello importante nel “piano asfalti” che nei giorni scorsi ha visto gli operai al lavoro in diverse strade della città. Corso Mazzini, galleria Francia, via Francia via Isonzo e molte altre strade hanno visto il tanto atteso restyling degli asfalti con investimenti importanti. Ma, come detto, manca un pezzo. E non di poco conto.

Specie in corso Mazzini non si può non notare l’assenza della segnaletica orizzontale. Mancano le linee di mezzeria ma, soprattutto, manca un attraversamento pedonale in prossimità di una fermata del bus, all’incrocio con via salita Poggio, molto utilizzato dai residenti della zona. Al momento si attraversa alla cieca, senza strisce, un pericolo non da poco specie al calar del buio.

Un piccolo ritardo era previsto nel normale iter dei lavori. Dopo la posa del nuovo asfalto bisogna infatti attendere 10-15 giorni prima della stesura delle strisce per la segnaletica orizzontale. Ma, calendario alla mano, sono passati ormai quasi 20 giorni dalla posa del nuovo asfalto di corso Mazzini e non c’è ancora traccia della segnaletica.

Un caso analogo aveva riguardato l’anno scorso Ospedaletti, rimasta per diversi giorni senza segnaletica orizzontale dopo il rifacimento degli asfalti. E si spera che a Sanremo non si ripeta altrettanto. Inutile ripetere per l’ennesima volta quanto il rettilineo di corso Mazzini, conosciuto come i “Tre Ponti”, sia uno dei tratti più pericolosi dell’Aurelia, teatro di tragici incidenti negli ultimi anni. la segnaletica orizzontale è fondamentale e si spera che, al netto dei tempi tecnici, si possa intervenire per ridisegnare le linee e le strisce pedonali. Così come poi dovrà accadere in tutte le altre strade cittadine che hanno conosciuto il restyling degli asfalti.

Pietro Zampedroni

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