“Buongiorno,
da circa 15 anni sono residente a Sanremo, dopo aver abitato e lavorato a Torino per buona parte della mia vita. Della mia città adottiva sono moderatamente contento, il clima è un non plus ultra mentre ci sono aspetti che andrebbero utilmente migliorati.
Mi piace essere informato sulle cose, soprattutto riguardo l'amministrazione e la politica locale. In tal contesto, dopo averne letto notizia in luglio, sono rimasto impressionato di trovare ieri una notizia riguardo il movimento Futura; giusto qualche giorno fa, commentando con un amico la notizia della nascita del ‘Gruppo dei Cento’, gli chiedevo se per caso avesse letto qualcosa sul Gruppo Futura che mi fosse sfuggita in questi mesi. Trovo sia uno specchio del tempo che viviamo il fatto che, da luglio, solo sul finire dell'anno siano stati resi noti i nomi di coloro che si esporranno per fare politica: tutti ci lamentiamo ma nessuno vuole uscire dal guscio in prima persona.
Purtroppo, solo in poche città del nostro Paese oggi governano giunte puramente civiche, troppo spesso il civico è usato dai partiti per rifarsi la faccia, e Sanremo non è da meno, tant'è vero che la lista civica del nostro Sindaco si è dovuta alleare con il PD per arrivare allo scranno più importante. E altri esperimenti civici che, negli anni, si sono presentati a Sanremo hanno avuto, press'a poco, identico insuccesso. Seguirò volentieri, e ho la sensazione che da qui alle elezioni saranno in molti ad uscire allo scoperto, ogni proposta civica si porrà alla nostra attenzione di cittadini.
Ho dato uno sguardo al sito internet che riporta il comunicato stampa del movimento Futura. Nulla da dire sui nomi, senz'altro tutti validi e a me sconosciuti.
Mi ha fatto specie leggere di un marchio registrato all'ufficio Marchi e Brevetti (non ho però visto accanto ad esso la lettera R cerchiata propria di tali marchi) innanzitutto perché di ciò mi occupavo quando lavoravo in Fiat e in secondo luogo perché è una cosa insolita in politica, nessun partito nazionale ha il simbolo registrato in quanto tale registrazione è propria dell'atto costitutivo dove esso viene menzionato e riportato e che deve sottostare ad ogni movimento. Sui punti del programma nulla di nuovo sotto il sole, i problemi che la città ha sono noti e sono sempre quelli, la lettura da parte delle forze politiche è la medesima, le soluzioni molto simili distinguendosi a volte solo per sfaccettature (che portano confusione nell'elettorato).
Ho idea che ormai siamo ai blocchi di partenza di una campagna elettorale che si mostrerà, come sempre, senza esclusione di colpi e con sorprese inaspettate.
Dr. Giovanni Chiaverani”.
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