ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
 / Politica

Politica | 18 novembre 2017, 19:08

Imperia: la prossima settimana incontro tra Pd e Capacci. Gli assessori sono pronti a rimettere il mandato. Oggi intanto si è riunita l'assemblea cittadina del partito

In questo clima oggi pomeriggio, nella Biblioteca Civica Lagorio si sono svolti gli stati generali del Pd imperiese che recentemente ha visto la riconferma alla segreteria provinciale di Pietro Mannoni

Imperia: la prossima settimana incontro tra Pd e Capacci. Gli assessori sono pronti a rimettere il mandato. Oggi intanto si è riunita l'assemblea cittadina del partito

All’inizio della prossima settimana gli assessori nominati in quota Pd che hanno rimesso le deleghe alla segreteria del proprio partito, incontreranno il Sindaco di Imperia Carlo Capacci, pronti a rassegnare le dimissioni nel caso in cui non dovesse arrivare il passo indietro del primo cittadino nella querelle Amat-Rivieracqua.

In questo clima oggi pomeriggio, nella Biblioteca Civica Lagorio si sono svolti gli stati generali del Pd imperiese che recentemente ha visto la riconferma alla segreteria provinciale di Pietro Mannoni, che sulla crisi dichiara a Sanremo News: “Ci troviamo in una situazione di crisi a Imperia che indubbiamente è molto pesante e penso irreversibile perché è su un tema politico che per noi è strategico. Noi, per portare a compimento questa legislatura avevamo posto tre questioni fondamentali: la raccolta rifiuti in house, la definitiva consegna del porto turistico alla Go Imperia con la gestione pubblica e la gestione dell’acqua. È chiaro che all’inizio di questa storia Rivieracqua sia stata costituita in maniera perfetta nessuno lo dice. Che ci fossero dei problemi è evidente. Però, al di là degli aspetti aziendali c’è una questione aziendale. Se si vuole raggiungere un obiettivo è evidente che, nel pieno rispetto di quelle che sono le prerogative delle aziende, che fa parte di un altro campo, ma i soci, e noi abbiamo un Sindaco che è socio di una società importante come Amat, che fa la sua azione politico-amministrativa all’interno di un quadro complessivo che è quello in cui Rivieracqua è il concessionario trentennale del servizio idrico imperiese. L’obiettivo è quello per tutti, poi è chiaro che vanno risolti i problemi, non solo a Imperia, ma anche in altre città, a partire da Sanremo dove va risolta la questione Amaie, ma è questione di volontà. Se i vertici amministrativi hanno la volontà di perseguire l’obiettivo che è la gestione dell’acqua pubblica, allora a noi va bene, ma se questa cosa non si fa, e anzi si costruiscono ostacoli in continuazione, per noi diventa inaccettabile”.


Mannoni nei giorni scorsi ha comunicato la propria intenzione di rassegnare le dimissioni dal cda Amat.

“Non ho ancora presentato le dimissioni perché, insieme agli assessori abbiamo fatto un ragionamento di porre le dimissioni contemporaneamente. Gli assessori hanno dato la disponibilità al partito di dare le dimissioni, che significa poi andare dal Sindaco e dirgli che per noi l’esperienza è finita. Questa cosa viene fatta in contemporanea”.  

Un punto della situazione lo ha fatto anche il segretario cittadino Antonio De Bonis.

“La situazione della richiesta di fallimento da parte di Amat a Rivieracqua, a nostro avviso è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Noi abbiamo preso atto da luglio che di fatto una maggioranza politica non c’era più, perché i gruppi civici della lista del Sindaco si erano defilati e bussavano alle porte del centro destra per schierarsi la prossima legislatura con il centro destra. Preso atto di questo, ritengo in maniera responsabile, per un impegno preso con i cittadini alle scorse elezioni che abbiamo vinto, dovendo portare a termine problematiche amministrative enormi come il passaggio a Rivieracqua del depuratore che incide per 900mila euro sul bilancio del Comune di Imperia sulla spesa corrente, l’entrata in Rivieracqua già deliberata dove abbiamo battagliato più di un anno per riuscire a fare approvare questo passaggio in Consiglio Comunale, il problema del porta a porta, anche qui c’è stata una battaglia all’interno della maggioranza, votata a larga maggioranza dal Consiglio Comunale. Dobbiamo portare a termine scelte già definite. Questa richiesta del fallimento di Rivieracqua da parte di Amat che il Sindaco diceva di non conoscere, ma che approvava, è destabilizzante per tutto il quadro per noi che riteniamo sia uno degli aspetti fondamentali della nostra scelta politica. A questo punto noi abbiamo di fatto aperto la crisi chiedendo un incontro che ci sarà a breve con il Sindaco. Gli assessori hanno rimesso le deleghe al partito, come tra l’altro ha fatto il Partito Socialista nella stessa giornata. Chiederemo al Sindaco spiegazione di questo comportamento che va contro le scelte fatte in Consiglio Comunale. Se il Sindaco non ci darà risposte esaustive a fronte del fatto che ha condiviso la scelta dell’Amat, ne prenderemo atto, gli assessori daranno le dimissioni e il Partito Democratico uscirà dalla maggioranza anche con i suoi consiglieri comunali, compreso il Partito Socialista”.

De Bonis interviene anche sulla richiesta di commissariamento della Provincia sulla gestione dell’Ato idrico, presentata da Amat.

“E’ un fatto ancora più grave perché l’abbiamo scoperto successivamente, mentre abbiamo scoperto che è stata concomitante nel cda, dove da una parte hanno chiesto il fallimento di Rivieracqua, richiesta che il Sindaco ha detto che è stata presentata sabato, è stata presentata venerdì, immediatamente dopo la fine del consiglio d’amministrazione, e nello stesso cda Amat ha deciso di richiedere alla Regione Liguria il commissariamento dell’Ato provinciale del ciclo integrato delle acque. Non so a quale titolo Amat possa fare una richiesta di questo tipo alla Regione. Tra l’altro, il Sindaco nelle sue comunicazioni che ha dato in Consiglio dicendo che condivideva, ha parlato di questa scelta e non ha parlato della richiesta di commissariamento, fatto ancora più grave perché il Sindaco, oltre a essere il Sindaco è anche Consigliere Provinciale, cioè membro di quelli che di fatto devono gestire e controllare la gestione dell’Ato idrico”.

Il segretario infine è intervenuto anche sull’incarico della presidente Amat Barbara Pirero in una società controllata da Iren.

“Io non sono in grado di dire se sia illegittima, penso sia legittima, ma sull’opportunità di ricoprire un incarico all’interno della società di Iren, socio di minoranza Amat, proprio per tutte queste vicende che stiamo vedendo, che il fatto di far saltare Rivieracqua sarebbe sicuramente gradito da Iren che ha fatto di tutto perché non ci fosse un compimento completo dell’Ato idrico, per una ragione precisa: sta facendo il suo lavoro, perché se salta Rivieracqua si va a gara e Iren a questo punto, invece di essere completamente fuori dall’idrico provinciale potrebbe rientrare in gioco partecipando alla gara e potendo vincere questo affidamento. Noi siamo per la gestione pubblica perché riteniamo che la gestione pubblica di questi servizi fondamentali per la collettività possono essere meglio gestiti da parte del pubblico che reinveste nelle infrastrutture tutto quello che può avere di margine di utile nella gestione del ramo idrico. Legittimante una società privata deve riuscire a fare ricavi”.

Presente questo pomeriggio anche il segretario regionale del Pd Vito Vattuone.

“Oggi c’è una bella dimostrazione di unità che stiamo inseguendo costantemente di coesione del Partito Democratico al suo interno e questo è certamente un bel messaggio. A Imperia c’è una situazione di difficoltà, però noi condividiamo la posizione che il Partito Democratico ha preso all’unanimità su una questione su cui ci siamo caratterizzati. Abbiamo preso un impegno con la popolazione e quindi su quella base lo portiamo avanti e vediamo quali sono gli sviluppi futuri che sono naturalmente delegati in primo luogo a Imperia, alla sua federazione, ma condividiamo e sosteniamo la posizione che caratterizza bene il Pd a Imperia”.

Tra i presenti oggi anche il presidente della Provincia Fabio Natta e il presidente di Rivieracqua Massimo Donzella, protagonista di un intervento nel corso del congresso durante il quale ha rimarcato la necessità di gestione dell’acqua a livello pubblico. A margine Donzella non ha però voluto rilasciare dichiarazioni d’accordo con il suo partito che ha imposto il silenzio ai propri iscritti, almeno fino a dopo il confronto con il Sindaco Carlo Capacci.

Francesco Li Noce

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium