Ventimiglia: migranti, accampamenti e sgomberi, Piccolo (Confcommercio) al Prefetto "Mi auguro che si ravveda"

"Comprendo sua Eccellenza il Prefetto, che ha dimostrato sempre grande attenzione e disponibilità per la nostra città. Si tratta di decisioni delicate in quanto si sta parlando di essere umani, ma prima o poi qualcuno lo dovrà fare. Quando si pensa degli sgomberi, è solo un film già visto. Non capisco perchè si debba sempre aspettare il momento in cui non ci siano altre soluzioni".

Simone Piccolo, Presidente di Confcommercio a Ventimiglia interviene sulla questione migranti e sul recente incontro che si è svolto alla presenza del Prefetto.

"Condivido pienamente il pensiero del vice sindaco, qui è a rischio l'incolumità di queste persone. Un Paese Civile è quello che, se necessario, sgombera un territorio anche con la forza, perchè da un momento all'altro, potrebbe rivelarsi una trappola mortale per centinaia di persone. Ci siamo dimenticati le piene che negli anni scorsi hanno tenuto in allarme i ventimigliesi per la portata raggiunta dal fiume Roya?" - chiede Piccolo 

"In merito al pericolo rappresentato dalle piene del corso d'acqua, mi viene da chiedere: il pericolo lungo il greto del fiume era talmente alto da far chiudere un parcheggio di 300-400 posti, con gravi problemi per l'economia della città ed un danno all'erario comunale, mentre per i bivacchi e gli accampamenti non è stata ravvisata la stessa urgenza? Spero che il Prefetto possa al più 'presto ravvedersi. Ventimiglia non può e non deve risolvere da 'sola' il problema immigrazione. Purtroppo è sempre più evidente, come dopo più di tre anni non ci sia la volontà politica di liberare Ventimiglia da questa situazione disagiata e imbarazzante. - conclude il presidente di Confcommercio - Non sarà di certo chi l'ha favorita a poter dare inizio ad un inversione di tendenza".