Crisi politica a Imperia, il Sindaco: "Per ora lavoro tranquillo, non mi baso su quanto leggo sui giornali per prendere decisioni"

“Io ufficialmente non so niente, finché qualcuno non mi dice qualcosa faccio il mio lavoro tranquillo. Per adesso leggo sui giornali, e senza offesa non mi sembra che possano essere fonte da utilizzare per le decisioni”.

E’ trincerato dietro un no comment il Sindaco di Imperia Carlo Capacci, che non si sbilancia, eccetto poche righe comunicate questa mattina agli organi di stampa (leggi QUI) e quest’altra breve dichiarazione rilasciata alcuni minuti fa a Sanremo News, sulla situazione che vede ormai la sua maggioranza a serio rischio di tenuta dopo che gli assessori del Partito Democratico, nella serata di ieri hanno deciso di rimettere le proprie deleghe al partito che potrebbe presentare una mozione di sfiducia a breve nei confronti del Sindaco per come il primo cittadino ha gestito la vicenda tra Amat e Rivieracqua.

Prima del Partito Democratico, anche gli alleati socialisti di Imperia di Tutti Imperia per Tutti hanno annunciato la possibilità che l’Assessore in giunta per conto della propria compagine, Nicola Podestà possa dimettersi, anche lui in netto contrasto con la posizione del Sindaco che, nella querelle tra le due società ha preso le difese di Amat. A Capacci da Pd e socialisti viene rimproverato anche il veto posto sulla possibilità di versare le quote per l’ingresso del Comune di Imperia in Rivieracqua.

Nei prossimi giorni, tuttavia, non è escluso che il Sindaco incontri i rappresentanti dei due partiti per cercare di sanare una spaccatura che potrebbe portare alla caduta della sua amministrazione.