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Politica | 11 ottobre 2017, 15:01

Ventimiglia: un’ordinanza vieta la vendita di alcolici, Malivindi “E’ un passo indietro, limita la libertà di cittadini che non hanno intenzione di ubriacarsi in giro”

Il consigliere Malivindi evidenzia una serie di difficoltà che questo provvedimento comporterebbe per tutti coloro che, finendo tardi di lavorare, si recano tardi al supermercato ad esempio, ormai aperto 24/24 h, e si troverebbero impossibilitati ad acquistare anche solo una birra da bere a cena con amici.

Ventimiglia: un’ordinanza vieta la vendita di alcolici, Malivindi “E’ un passo indietro, limita la libertà di cittadini che non hanno intenzione di ubriacarsi in giro”

“Per me l’ordinanza che vieta la vendita di alcolici dopo le 19.30 non ha una particolare utilità. E’ giusto punire la criminalità e limitare che avvengano episodi di ‘ubriachezza molesta’, ma questo significa che nessuno potrà comprare un bottiglia di vino o una birra dopo quell’ora.”

A dirlo è Silvia Malivindi, consigliere d’opposizione del Comune di Ventimiglia che critica fortemente parte dell’ordinanza firmata ieri dal Sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano relativamente alla vendita di alcolici sul territorio cittadino. Provvedimento emesso per limitare alcuni fenomeni di ubriachezza registrati sempre di più per le vie della città e giustificato anche dalla cosiddetta ‘emergenza migranti’ e dalla poca abitudine di queste persone al consumo di alcolici. 

“Pensiamo alla Francia - continua la Malivindi - ai peggiori quartieri di Nizza, Parigi o Marsiglia dove la situazione è ancora più grave di quella ventimigliese. Nessun sindaco emetterebbe ordinanze che vietano la vendita di alcolici. La cosa importante è punire chi commette atti illeciti, non ledere la libertà di persone che vorrebbero comprare semplicemente una bottiglia di vino o una birra e consumarla comodamente a casa.” 

Il consigliere Malivindi evidenzia una serie di difficoltà che questo provvedimento comporterebbe per tutti coloro che, finendo tardi di lavorare, si recano tardi al supermercato ad esempio, ormai aperto 24/24 h, e si troverebbero impossibilitati ad acquistare anche solo una birra da bere a cena con amici. 

“E’ un problema italiano - prosegue - non solo di Ventimiglia, ma così non stiamo facendo altro che un passo indietro. E' giusto vietare il consumo di alcol per le vie cittadine, come peraltro dice l'ordinanza, ma non è corretto vietare indiscriminatamente la vendita. Coloro che veramente si ubriacano faranno scorte di vino, e non solo, durante il giorno, mentre il cittadino di Ventimiglia che magari finisce tardi di lavorare, non potrà nemmeno mangiare una pizza con una birra d’asporto.”  

Simona Della Croce

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