“Per l’impegno e la dedizione profusi in questi anni verso il mondo dei giovani ed i loro disagi, attraverso innumerevoli attività culturali, artistiche e sportive. Per aver creato occasioni di dialoghi intergenerazionali volti all’ascolto, all’incontro ed al rispetto dell’altro. Per le attività di donazioni realizzate grazie a raccolta fondi a beneficio, tra gli altri, delle Asl, della Lega Tumori, dei non vedenti, delle associazioni sportive nonché religiose e scolastiche, di terremotato e di diversi Comuni liguri. Per aver trasmesso, attraverso il loro esempio, una possibilità diversa di elaborazione del dolore, in grado di divenire un’occasione di creazione di valore utile a sé stessi e agli altri. Per sostenere, ogni giorno, la dignità della vita”.
Forse non servono altre parole per descrivere l’associazione “Matteo Bolla”. Era il 22 settembre dell’anno scorso e a Napoli Licia e Riccardo Bolla ricevevano il Premio “Oltre l’orizzonte” con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il punto più alto raggiunto dall’associazione nata per trasformare il dolore in amore per il prossimo.
Il 7 luglio del 2007 Matteo Bolla, 16 anni, di Taggia, perdeva la vita in un incidente su corso Mazzini a Sanremo. Una felice notte d’estate che si fa tragedia. Un dolore incalcolabile per la sua famiglia che, però, non si è lasciata abbattere e, come ha detto la mamma Licia ai nostri microfoni, ha scelto di lavorare per non disperdere tutto l’amore ricevuto in quei giorni così difficili.
In queste settimane l’associazione “Matteo Bolla” compie 10 anni. Anni di impegno, di lavoro, di sforzi e sacrifici per portare alto il nome di Matteo, per farlo conoscere ai giovani lavorando proprio per i giovani.
Eventi sportivi, culturali, aggregativi e, soprattutto, il ricordo di Matteo nel nome del divertimento.
A 10 anni dalla nascita dell’associazione abbiamo incontrato Licia Albini e Riccardo Bolla, i genitori di Matteo, per stilare un bilancio della loro attività e per presentare gli eventi che hanno in programma.
Sempre con e per i giovani, per diffondere la cultura della solidarietà, del volersi bene, del fare e donare il bene.