Turismo: bilancio della stagione estiva del presidente di Federalberghi provinciale Igor Varnero (Video)

Abbiamo già tracciato diversi bilanci della stagione estiva nella nostra provincia e, da questi si è potuto confermare più volte che non è andata tanto male. Certo, gli imprenditori del settore rimpiangono sempre i vecchi fasti degli anni d’oro, prima della crisi. Ma, tutto sommato bisogna accontentarsi, visto che fortunatamente da due stagioni non dobbiamo registrare segni negativi.

La conferma ci è arrivata dal Presidente di Federalberghi, Igor Varnero: “Abbiamo trascorso un’estate positiva, in linea con quella delle ultime due stagioni. Non c’è stato quel ‘balzo’ deciso in avanti come speravamo, probabilmente per i problemi contingenti della destinazione, che hanno pesato sulle scelte dei turisti. Il Levante ha registrato dati sicuramente più positivi dei nostri e ci auguriamo che nei prossimi mesi i problemi si possano risolvere. A fronte di un’estate positiva per le aziende, dobbiamo confermare che il turismo è sempre più straniero e concentrato sui mesi estivi. La riviera che faceva del suo punto di forza la stagione di 10 mesi, soffre ora nei mesi autunnali ed in inverno ma anche in primavera. Le risposte possono arrivare dal turismo italiano e ci auguriamo che la ripresa economica generale del paese, possa riportare i turisti sul nostro territorio. Un influsso negativo c’è stato anche perché dal 2015 non abbiamo più la competenza provinciale del turismo e non abbiamo più organismi che promuovono l’intera provincia sul mercato italiano”.

Terminata l’estate cosa vi aspettate dai prossimi mesi? “La stagione invernale – ha detto Varnero - avrà sicuramente una buona partenza con il Capodanno ma abbiamo forti perplessità sugli altri mesi invernali. Sanremo avrà il Festival ma le altre località non hanno grandi eventi. Saremo dipendenti dal carnevale in Costa Azzurra e speriamo che ci sia pure un ritorno dei gruppi su Nizza e Mentone. Sicuramente il turismo invernale, quello classico e climatico, ha bisogno di promozione e sostegno, in un momento in cui ci sono destinazioni estere che propongono tariffe decisamente inferiori alle nostre e le famiglie hanno difficoltà economiche a sostenere lunghi soggiorni”.