Sanremo: l'annuncio di Sarlo "Tassa di Soggiorno dal 2019", Federalberghi "Collaborativi ma serve regolamento omogeneo" (Video)

La promozione turistica, in tempi come quelli odierni che vedono i Comuni sempre alle prese con le ristrettezze economiche, è sempre alla ricerca di fondi, soprattutto per andarsi a proporre ai potenziali clienti.

Ed è ormai certo che, da inizio 2019, anche a Sanremo arriverà la tanto temuta ‘Tassa di Soggiorno’, un’imposta che è ormai di uso comune in moltissime città italiane e straniere. La conferma è arrivata oggi a margine della riunione del ‘Tavolo del turismo’, dall’Assessore Marco Sarlo: “Il budget per il 2018 è stato, di fatto, già indicato e non ci saranno grandi stravolgimenti. Verrà ricavata una percentuale, tra il 7 ed il 10%, per le attività marketing e commerciale. Purtroppo avremo l’introduzione della tassa di soggiorno, che in parte andrà a finanziare questo progetto. Ma stiamo pensando a più larghe vedute, con un coordinamento provinciale con gli altri Assessori al Turismo, in modo da dedicare una parte della propria tassa di soggiorno alle attività comuni. L’introduzione dell’imposta non sarà certo ‘soft’, ma sarà gestita in accordo con le altre associazioni, non prima del 2019”.

Sull’introduzione della ‘tassa di soggiorno’ ecco cosa ne pensa Federalberghi: “Siamo firmatari del patto del turismo regionale – ha detto Igor Varnero - ed abbiamo una posizione collaborativa sulla ‘Tassa di soggiorno’. Stiamo puntando ad avere un regolamento omogeneo, che non penalizzi una località rispetto all’altra ed in particolare che non penalizzi gli alberghi, rispetto alle strutture ricettive extra-alberghiere ed agli alloggi turistici ammobiliati, che sono oggi ancora una zona ‘grigia’ dove esiste una fascia di evasione troppo ampia”.