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Attualità | 18 settembre 2017, 12:02

L’Istituto Comprensivo di Riva Ligure e San Lorenzo al Mare a Taranto per l’inaugurazione dell’anno scolastico con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (Foto e Video)

I ragazzi della III A hanno partecipato a un progetto multimediale sul delicato tema del cyber bullismo.

La delegazione dell'Istituto Comprensivo a Taranto

La delegazione dell'Istituto Comprensivo a Taranto

Lunedì 18 settembre sarà un giorno indimenticabile per i ragazzi della III A dell’Istituto Comprensivo di Riva Ligure e San Lorenzo al Mare. La classe è stata invitata a partecipare all’inaugurazione dell’anno scolastico “Tutti a scuola” a Taranto, nella scuola elementare “Giovanni Falcone” dell’Istituto Comprensivo “Luigi Pirandello”, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli.

La III A dell’Istituto imperiese è l’unica in regione, insieme a un istituto superiore di Genova, l’IPSSA “Bergese”, ad essere stata invitata alla cerimonia nell’ambito di un importante progetto sul tema del bullismo e del cyberbullismo. A Taranto hanno presenziato in rappresentanza della III A gli alunni Lavinia Valdenassi e Paolo Donzella, le insegnanti Vittoria Bessone e Sabrina Panico e il Dirigente Scolastico Paola Baroni.

Le dichiarazioni del Dirigente Scolastico Paola Baroni e del Sindaco di Riva Ligure Giorgio Giuffra

Si legge sulla convocazione inviata dal Ministero che “la cerimonia intende mettere in risalto il lavoro svolto nelle nostre scuole da dirigenti scolastici, docenti e studenti sui temi del degrado, dell’educazione ambientale e del contrasto alle forme di bullismo e cyberbullismo e delle buone pratiche educative nelle periferie urbane e nelle aree di maggiore disagio sociale”. E, proprio per questo, la scuola di Riva Ligure ha preparato un lavoro sul delicato tema del cyberbullismo.

Si tratta di un progetto interdisciplinare proposto nell’anno scolastico 2016/2017 dai docenti di Italiano, Musica ed Arte e Immagine alla III A. Per iniziare a riflettere sul fenomeno del cyberbullismo la classe ha scelto di partire da un film che rispecchia la realtà e fa comprendere la gravità del fenomeno.  Si tratta di “Cyberbully – pettegolezzi on line”, del 2011, girato a Montreal per la televisione americana. Racconta la storia di una ragazza, di nome Taylor, che, iscrivendosi ad un social network, diventa vittima di cyberbullismo.

Negli Stati Uniti e in Canada il fenomeno era già così presente nel 2011 da voler girare il lungometraggio per sensibilizzare i ragazzi sulle problematiche relative al bullismo virtuale.

Nel 2012, quando è arrivato in Italia, è stato percepito come esagerato. Invece in pochissimi anni il fenomeno si è radicato sempre di più, e questo film ha acquisito purtroppo sempre più “senso”, anche per i ragazzi italiani. Dopo aver visto il film, i ragazzi hanno individuato tre momenti particolarmente negativi ed hanno realizzato alcuni videoclip nei quali si mostra come correggere i comportamenti meno adeguati. Nella prima sequenza del film si vede la protagonista Taylor, che accetta una richiesta di amicizia da uno sconosciuto. È usuale e in classe il dibattito è stato acceso: molti ragazzi sostenevano che non fosse così grave. Hanno dovuto ricredersi.

La seconda sequenza, invece, mette in evidenza il rapporto tra genitori e figli, che dovrebbe essere basato sulla fiducia. La ragazza nel film non ascolta la madre e non le permette di accedere al proprio computer. Probabilmente moltissimi alunni fanno lo stesso. Ma perché avere paura che i genitori possano guardare nei computer? Parolacce o conversazioni ambigue sono frequenti in adolescenza e non sono un così grande problema per gli adulti di riferimento, primi fra tutti i genitori. Il problema nasce invece quando alcuni insultano, umiliano e deridono altre persone, sentendosi protetti da un computer e magari senza rendersi conto del dolore causato. Nel videoclip corrispondente si mostra, allora, come si può vivere in armonia con i propri genitori, senza il bisogno di nascondere loro qualcosa. 

Nella terza traccia del film la protagonista e le sue due “migliori” amiche litigano, perché Taylor le ignora, dando più importanza al ragazzo che le piace e questo causa invidia e gelosia. Nel videoclip si mostrano scene di vera amicizia, per far comprendere che un rapporto autentico non prevede gelosia e invidia.
Ogni filmato ha come colonna sonora una canzone che si adatta alla situazione via via evidenziata. 

Il video realizzato dai ragazzi della III A 

Pietro Zampedroni

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