ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
 / 

In Breve

| 17 settembre 2017, 07:00

Ventimiglia: ad un passo dalla finale. Alberto Piazza, aspirante chef a Parigi, porta a casa l'esperienza

L'ex studente dell'Alberghiero, originario di Ventimiglia, ha tentato la conquista del titolo di finalista francese del San Pellegrino Young Chef.

Le immagini dell'aspirante Chef alla semifinale di Parigi

Le immagini dell'aspirante Chef alla semifinale di Parigi

Per Angelo Alberto Piazza l'esperienza a Parigi è stata comunque vincente. L'ex studente dell'Alberghiero, originario di Ventimiglia, ha tentato la conquista del titolo di finalista del San Pellegrino Young Chef.

Il giovanissimo talento made in provincia di Imperia, giovedì scorso, ha infatti partecipato alla semifinale francese del concorso dedicato ai giovani chef che si è svolta a Parigi all'interno dell'Istituto di Alta Cucina francese 'Le Cordon Bleu'. Una gara tra i fuochi insieme ad altri aspiranti finalisti under 30, molti dei quali già chef, pronti ad essere giudicati da tre eccellenze: Frédéric Anton, Philippe Mille e Christophe Bacquié.

La speranza c'era ma sapevo che sarebbe stato difficile – racconta Alberto – ero il più giovane in gara. Non ho vinto ma è andata bene, sono comunque tra i migliori dieci francesi del concorso e per la mia età va benissimo”.

A conquistare il posto per la Francia nella finale mondiale, in programma a giugno 2018 a Milano, è stato il 30enne napoletano Antonio Buono, chef del ristorante stellato 'Mirazur' a Mentone. Una vittoria indiscussa di alta qualità che resta un sogno da raggiungere per il 21enne ventimigliese, felice di aver portato a casa una prova tra i big.

Il suo piatto, un tortello ripieno di coniglio alla ligure, è stato gradito dai giudici stellati. La sua originalità, frutto delle esperienze all'estero e della tradizione, ha catturato l'attenzione. “Hanno mangiato tutti e cinque i ravioli, dopo la premiazione c'è stato un aperitivo e ho avuto l'occasione di chiedere un parere a Frédéric Anton. – aggiunge il partecipante – Mi ha detto che il mio era un buon piatto ma c'erano altre portate con qualcosa in più. Loro cercavano un potenziale vincitore mondiale. E' raro portare della pasta in finale, sono stato l'unico. Gli altri hanno cucinato o carne o pesce, piatti con altri livelli di difficoltà”.

Come hai vissuto i momenti della gara?Mentre cucinavo ero tranquillo. Eravamo in questa grande cucina, ognuno aveva la sua postazione con sei fuochi a testa. E' stato difficile organizzarmi con i tempi – spiega Alberto – avevamo 4 ore per preparare due piatti identici, uno per le foto e l'altro destinato ai giudici. Un tempo lungo ma l'importante era far uscire il piatto nel momento esatto. Io ho sforato di qualche minuto e questo mi ha penalizzato. Ma non è stato quello l'errore principale”.

C'era qualcuno a sostenerti? “Sono andato a Parigi da solo, nella mia valigia c'erano tutti gli ingredienti della nostra tradizione. Ad ogni chef in gara hanno assegnato un commis, tra i migliori studenti della scuola. A me è capitato un giovane australiano, per lui è stato strano eseguire gli 'ordini' di un coetaneo. Gli chef giravano tra i partecipanti, facevano delle foto, osservavano ma in modo discreto”.

Un banco di prova che, al di là del risultato, ha richiesto coraggio e talento. Una vera impresa che vi abbiamo raccontato ad inizio estate (leggi qui) quando, Alberto, aveva saputo di essere stato selezionato tra i 10 semifinalisti francesi.

Ora il giovanissimo aspirante chef, guarda al futuro. Riproporrai il tuo piatto? Magari in una versione rivisitata, vedremo – commenta – sicuramente parteciperò ad altri concorsi. Arrivare tra i 10 semifinalisti a 21 anni è già stato un bel traguardo”.

Silvia iuliano

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium