Lorenzo Ferrarotto, 16 anni ed una passione sfrenata per la moda. Giovane stilista emergente, Lorenzo vanta già la partecipazione a due eventi di risalto: "Torino Fashion Week" e "Barolo Fashion Show" durante la quale viene insignito della nomina di più giovane stilista italiano.
Inizia a disegnare i primi modelli a 9 anni affascinato dai personaggi cattivi dei cartoni animati come "Gli Aristogatti" e "La carica dei 101" dove gli elegantissimi Edgar, in bombetta e gilet e Crudelia Demon, in pelliccia e tacchi a spillo, trafugano i famosi cuccioli. Con grande semplicità mi fa notare che i personaggi negativi spiccano rispetto agli altri in quanto più curati nel look.
Lorenzo ha respirato arte fin dalla nascita, la mamma, ex avvocato, da sempre si dedica al restauro, affresca le pareti della loro casa e crea gioielli; il papà lo porta a tutte le mostre d'arte dei numerosi pittori amici di famiglia, fra cui il noto artista Stefano Veronesi, il fratello Matteo produce musica ed è proprio lui ad aver arrangiato le colonne sonore per le sue sfilate.
A 13 anni partecipa al corso di "Art Enfant" curato da Adriana Delfino (stilista torinese) e qui impara i primi rudimenti del taglio e del cucito e crea la sua prima collezione, alla quale invita Walter Dang, stilista affermato che lo accoglie sotto la sua ala protettiva e ne diventa amico, nonché mentore.
Lorenzo mi parla dalla sua vita di ragazzino "normale", frequenta il liceo con indirizzo moda, al pomeriggio esce e fa un giro in centro con gli amici. Amici intelligenti e disponibili che adesso si rivolgono a Lorenzo per consigli di stile prima di uscire. "Sono cresciuto in ambienti molto aperti ed anche la mia famiglia mi ha sempre sostenuto in tutto, soprattutto papà che appena può mi manda messaggi, articoli di moda, informazioni su nuovi tessuti, lui mi ha sempre appoggiato moltissimo".
Da bambino, le giornate passate a casa della nonna sarta, gli fanno amare abiti, giacche, borse e tessuti, nel suo atelier tutto diventa magico, adesso quando finisce la scuola si butta sui libri per togliersi i compiti e poi dedicarsi in todo alla sua passione. Quando arriva a casa , batte le mani e dice a voce alta: " si apre l'atelier! " e via, la magia ha inizio!
Il busto da sarta viene portato nel salotto di casa, dai bauli vengono tirati fuori drappi e tessuti per trovare ispirazione, una dolcissima nonna diventa la maestra d'atelier e una ironica mamma si accontenta di essere l'aiuto alle manovalanze dice Lorenzo scherzando - comincia così un gioco di complicità e affetto che coinvolge tutta la famiglia e che adesso è diventato un lavoro al quale Lorenzo si dedica con grande impegno e maturità.
Lorenzo, un adolescente simpatico, allegro, sereno e maturo, illuminato dal sogno che persegue, una storia lineare la sua dove di sfrenato c'è solo l'amore per il mondo della moda e il desiderio di arrivare ad essere il nuovo Karl Lagerfeld, suo idolo e fonte d'ispirazione.
Una storia questa che fa riflettere: quando una famiglia si stringe così tanto vicino al suo componente da riempirlo di sicurezza, ma gli lascia così tanta libertà da permettergli di esprimersi e di volare, che sia questo il segreto per aiutare i nostri figli a realizzarsi? Una ricetta fatta di intelligenza, amore, rispetto ed eleganza.
Un'ultima domanda: "Cosa desideri esprimere con i tuoi abiti?"
“Cerco, per quanto possibile, di portare un po' di bellezza nel mondo”
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