Sanremo: l'analisi del nostro lettore Massimo Bottazzi sugli eventi estivi

Spett.le Redazione di Sanremo News,
questa mia vuole essere squisitamente costruttiva e si riallaccia a quanto scritto da altri lettori nei giorni scorsi sulla qualità/quantità delle manifestazioni della mia/nostra amata città.
Ieri sera ad “Uno Jazz” con gli Earth Wind & Fire, ne abbiamo avuto la prova, la riprova e pure la verifica del 9 (di antica memoria  elementare), molto facile da apprendere, ma così difficile da realizzare.

Lo slogan di Sanremo è “Ogni giorno è un giorno speciale”. Ma dove? E soprattutto quando?
Sanremo si è autoproclamata la “Città della Musica” per il Festival forse? Per il Tenco ? per il fatto che viene multato un maestro di Conservatorio che suona in strada perché tenta di vendere 5 Cd (autoprodotti fra l’altro…) mentre dall’Ariston fino all’altezza del Casinò, non ci si accorge dei banchetti di cartone, che sono un autentico  squallore.

Torniamo a ieri sera, a “Uno Jazz” partecipano gli Earth Wind E Fire (o perlomeno quanto ne è rimasto), gruppo storico anni ’70, ma che sanno suonare e bene,  portando un po’ di sano mood… e come per magia,  l’intera zona di Pian di Nave si popola di “bella gente” che è accorsa da mezza Italia per ascoltare questo evento praticamente unico. E’ così difficile da capire?  Ristoranti, pub e tutta la zona piena di avventori  tra l’altro ben disposta, dopo uno spettacolo qualitativamente coinvolgente ed appagante.

Bisogna investire e bene…ed il ritorno arriva.  Sanremo deve essere un richiamo per questi eventi, la nostra città deve essere un “benchmark” non il fanalino di coda, diversamente è inaccettabile.
Analogo discorso per “Rock in the Casbah” ho visto la serata con il gruppo di swing elettronico “Sweet life Society” (c’era pure l’Assessore al Turismo …), bravissimi, eccellenti una manifestazione nella Pigna favolosa, una location unica con luci e suoni da brividi, ma lo sappiamo troppo in pochi…bisogna dare valore e risalto alle cose belle! …e non apprenderlo il giorno dopo su SanremoNews (grazie di esistere).

Però in piazza Colombo avevamo al contempo una simil-specie di elezione di Miss Colombo con 4/6 luci colorate (inqualificabile),  oppure per 25 giorni sui 31 di luglio la gente seduta sulle sporgenze delle fontane ad ascoltare un volonteroso ragazzo che suona sulla base del suo Mac nel bar in mezzo alla piazza.
Non è questo il genere di spettacolo dignitoso e decoroso che una città come Sanremo ha da offrire.
Evito di parlare del Concerto per Amatrice, 35000 Euro spesi 3000 incassati…

C’è molto da fare, volevo allegare la foto della locandina delle “Manifestazioni Estive”, meglio evitare.
In sintesi, quantità poca ed in quel poco la qualità è pressoché assente, Sanremo dovrebbe avere un cartellone di Manifestazioni Estive da riempire una sera si ed una no per 3 mesi di fila, così proprio non si va da nessuna parte: tant’è il 2017 passerà alla storia come l’anno del boom turistico in Italia, record di presenze in Liguria, Sanremo arranca: non pervenuta.

Massimo Bottazzi