Un pasto leggero, ed il rispetto dei tempi di digestione possono evitare grossi problemi prima di una rinfrescante nuotata

L'accortezza di non andare a fare il bagno dopo aver mangiato, aspettando due, addirittura tre ore, l'avremo sentito un milione di volte dai nostri genitori , nonni e che ora tramandiamo  ai nostri figli : ma è corretta questa affermazione?

La chiave per capire perché questo è rischioso è sapere che il  corpo lavorerà sempre per prendersi cura delle sue necessità energetiche, e che, le esigenze in conflitto possono causare problemi. Quando si fa uno sforzo fisico, il  sistema nervoso simpatico, una parte del sistema nervoso  autonomo stimolano il cuore e i vasi sanguigni.

Questa stimolazione nervosa fa sì che i vasi sanguigni (arterie e vene) si contraggano (vasocostrizione).

Questa vasocostrizione aumenta la resistenza dei vasi sanguigni in quei tessuti e riducendo  il flusso di sangue . Il muscolo riceve il comando per la vasocostrizione, ma i sottoprodotti metabolici elaborati all'interno del muscolo superano questo comando e causano la vasodilatazione. (altrimenti il muscolo non potrebbe funzionare con poco sangue, ergo, ossigeno)

Quindi, se la maggior parte del  corpo sta ricevendo il messaggio di diminuire il flusso sanguigno e i muscoli stanno ricevendo il messaggio per aumentarlo, il sangue che sarebbe andato in alcuni dei nostri organi andrà invece ai  muscoli.

Ovviamente non abbiamo a disposizione una quantità infinita di sangue, ed alcuni organi, come il sistema digerente potrebbe soffrirne la carenza.

Ma cosa succede se uno di questi organi ha bisogno del sangue per fare il suo lavoro? Se hai appena mangiato, allora il cibo nel tuo stomaco comincerà il processo digestivo .

 Ciò richiede una maggiore disponibilità di sangue allo stomaco e agli intestini. Come i sottoprodotti metabolici nel lavoro muscolare, la presenza di cibo nello stomaco supera i comandi del sistema nervoso di vasocostrizione  nello stomaco e negli intestini.

E' una situazione di conflitto: una situazione in cui il sistema digestivo e il muscolo, entrambi al lavoro, hanno  maggiori richieste di flusso sanguigno e stanno competendo per l'aumento della pressione sanguigna.

Tutto ciò porterà ad una sofferenza di entrambi gli apparati con fortissimi crampi, oltre che ad un ridotto apporto di sangue al cervello con perdita di coscienza.

Questo rappresenta un problema serio se si è in acqua,  aumentando il rischio di annegamento. Se si attende almeno  un'ora per consentire uno svuotamento seppur parziale dello stomaco, le possibilità di avere problemi diminuiscono (ma non spariscono)., ma ciò è strettamente legato ai tipi di cibo:

Tuttavia, dipende da quello che si mangia perché il tempo di permanenza dei cibi nello stomaco varia: il succo di frutta ci mette 20 minuti per andare nell’intestino, la frutta in media impiega 30 minuti, la verdura cruda al massimo 40 minuti, le patate 60 minuti. Inoltre, i carboidrati, il latte scremato e il formaggio fresco vengono digeriti in un’ora. Anche il pesce impiega un’ora per essere digerito, mentre la bistecca di manzo 3 o 4 ore e, infine, il maiale ben 5 ore!

E' ovvio che il cibo deve essere leggero, anche a fronte di alte temperature, e degli sbalzi termici.

Una corretta idratazione ed una igiene del comportamento faranno si che una bella giornata al  mare od in piscina non si trasformi un grosso problema.

bibliografia:  

Michael Franco :"Do you really have to wait an hour after eating before swimming?" 26 August 2009.

Kazuhiko Kibayashi MD, Ryo Shimada PhD and Ken-ichiro Nakao PhD
Med Sci Law 2011: 1-3. DOI: 10.1258/msl.2011.010150

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