Questa mattina, presso la Sala dei Comuni della Provincia, si è svolto il secondo dei quattro incontri previsti sul territorio per valorizzare e dismettere il patrimonio immobiliare pubblico, nell’ambito dell’intesa sottoscritta tra Regione Liguria e Agenzia del Demanio lo scorso 28 aprile.
Dopo l’individuazione dei primi 45 immobili pubblici di varia tipologia tra ville, ex caserme e case cantoniere, per essere inseriti in un ampio piano di recupero e valorizzazione, è stata avviata la raccolta di proposte di valorizzazione e gestione di immobili non più funzionali all’attività dei comuni e delle Province: ville, forti, fortificazioni, castelli, ex caserme, conventi, monasteri da destinare a finalità turistico-ricettive o produttive-logistiche.
All’incontro odierno ha presenziato l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola oltre al Presidente della Provincia di Imperia Fabio Natta e diversi sindaci dei comuni dell’imperiese.
“Si tratta di un’iniziativa nazionale, come Regione Liguria siamo orgogliosi di essere tra i primi e tra le regioni più attive in questo ambito – spiega l’assessore Marco Scajola - Abbiamo sottoscritto un accordo con l’Agenzia Nazionale del Demanio per prendere in considerazione tutti quegli immobili pubblici in questo momento inutilizzati o sottoutilizzati e poterli rilanciare, riqualificare e vedere in queste realtà delle prospettive per il futuro. Abbiamo iniziato questi ‘tour’ sul territorio confrontandoci con i comuni, cominciando con Genova, oggi siamo qui ad Imperia e saremo a Savona e La Spezia nelle prossime settimane”.
“In provincia di Imperia come immobili abbiamo tante ville, zone storiche, edifici di vario genere; siamo qui oggi con i comuni appunto per ascoltare anche quelle che sono le loro segnalazioni – prosegue Scajola - abbiamo già una mappatura generale della Liguria e coi comuni vogliamo condividere sia l’identificazione di queste strutture sia vedere cosa potrebbe essere meglio farci all’interno, come realtà pubbliche come uffici, nuove realtà museali o di attrazione turistica. Insieme si può studiare tutto, l’importante è avere un gioco di squadra, siamo molto ottimisti e con molta determinazione andiamo avanti con questo piano”.
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