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Attualità | 23 luglio 2017, 07:25

Taggia: differenziata di pessima qualità, da settembre una nuova strategia per coinvolgere e far partecipare i cittadini

Ecco che cosa potrebbe accadere a partire da settembre

Taggia: differenziata di pessima qualità, da settembre una nuova strategia per coinvolgere e far partecipare i cittadini

I problemi relativi alla differenziata e le future strategie da adottare in autunno sono stati gli argomenti al centro di un vertice in comune a Taggia. All’incontro era presente il sindaco Mario Conio ed i rappresentanti di Dock’s Lanterna, Davide Birri e Andrea Montalto.

Ci sono ancora molte criticità da affrontare, in primis la qualità del rifiuto che viene differenziato. La gente sbaglia ancora troppo. “Al quinto anno dovrebbe esserci una qualità maggiore - ammette il sindaco - invece quanto viene differenziato è di scarsa qualità. La riunione di oggi è servita per prendere coscienza dei problemi e mettere le basi per la nuova strategia comunicativa ed educativa che sarà applicata a partire da settembre ed ottobre”.

L’obiettivo finale è di arrivare ad incentivare i cittadini e parallelamente aiutarli dove vengono riscontrate delle difficoltà logistiche oggettive. Con il finire dell’estate verrà fatto il punto su quelle zone di Taggia che hanno bisogno di alcune migliorie. In prima battuta, un occhio di riguardo sarà dato al centro storico di Taggia ed alle zone turistico e commerciali di Arma. In queste aree sono al vaglio alcune ipotesi di modifica del servizio. 

Durante l’incontro sono state avanzate alcune idee per far si che gli abitanti di questo comune inizino a fare i conti con i propri sbagli nella differenziazione dei diversi rifiuti. Verranno fatti nuovi incontri con la cittadinanza ma si sta cercando un approccio differente. In particolare, è al vaglio la possibilità che durante questi appuntamenti si arrivi ad aprire dei sacchetti della spazzatura dei cittadini, per metterli di fronte a quelli che sono gli errori più comuni che oggi vengono commessi. 

Infatti, non va dimenticato che la percentuale di differenziata per i comuni è importante, ma ancora di più lo è la qualità. Differenziare male vuol dire andare incontro a maggiori costi di smaltimento. In questo comune è ancora vivo il ricordo di quando vennero rispedite indietro oltre 27 tonnellate di rifiuti considerati malamente differenziati.  

Stefano Michero

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