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Eventi | 12 luglio 2017, 16:27

Santo Stefano al Mare: venerdì pomeriggio al Festival del Libro e degli Scrittori Liguri la presentazione del libro “Delitto alla Scala” di Franco Pulcini

Appuntamento alle 18 nel Salotto Letterario di piazza Baden Powell

Franco Pulcini

Franco Pulcini

Mistero, intrighi e grandi passioni nel tempio mondiale della musica classica: questa è la formula vincente di “Delitto alla Scala” (ed. Ponte alle Grazie) di Franco Pulcini, uno dei protagonisti più attesi del Festival del Libro e degli Scrittori Liguri, che presenterà il suo ultimo romanzo venerdì alle ore 18 nel Salotto Letterario di piazza Baden Powell a Santo Stefano al Mare.

Saggista, scrittore e musicologo originario di Torino, dove si è laureato sotto la guida di Massimo Mila e Giorgio Pestelli, Franco Pulcini è docente al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e Direttore editoriale del Teatro alla Scala. È stato anche critico musicale dal 1980 ed ha collaborato con la RAI, Sky e le principali riviste italiane. Esperto di opera e di drammaturgia, ha pubblicato i romanzi “Il maltempo dell’amore”(EEE, 2013), un noir nautico, e “Lei è una grande”(EEE, 2014), sull’amore con differenza d’età. Ha scritto biografie di Šostakovič, Janáček, Abbado e Franco Battiato  ed è anche autore di brevi testi per Antonio Albanese, Giacomo Poretti, Gioele Dix e altri attori. L’8 ottobre 2016 è uscito il suo ultimo romanzo “Delitto alla Scala”, inserito in seguito al grande successo nella collana Noir-issimo della Biblioteca di Repubblica, antologia dei migliori gialli a livello internazionale.

La storia si svolge a Milano, nel novembre di un futuro prossimo. Su un balcone del Teatro alla Scala viene assassinato il direttore d’orchestra che avrebbe dovuto dirigere la Prima, la mitica serata mondana del 7 dicembre. L’opera in programma è L’Arianna di Monteverdi, il cui manoscritto, dato a lungo per disperso, è stato ritrovato da poco. Il titolo gode di fama iettatoria e già nei tempi antichi aveva portato sciagure. Una nuova tragedia avvolge così la prima opera tragica della storia. Ma quest’Arianna è davvero l’originale del 1608? O il manoscritto è un banale falso che potrebbe essere smascherato all’ascolto? Manca solo un mese all’inaugurazione, la situazione è drammatica, ma la macchina teatrale non si può fermare. Se non si salva lo spettacolo, l’onore della Scala è in gioco. Incaricato delle indagini è Abdul Calì, commissario arabo-siciliano, che non ha mai messo piede nel tempio della musica. Dovrà inventarsi i metodi per dipanare la matassa dove si annodano fosche passioni da palcoscenico, invidie, nervosismi, reticenze, interessi erotici ed economici. Un’immersione nel più sovraeccitato narcisismo artistico, quello dell’opera lirica, dove le star non si placano mai. Un mondo popolato di astute prime donne, al cui confronto ogni altro artista è un figurante. Insensibili al sangue versato alla vigilia della Prima, si nascondono fino all’ultimo all’ombra dell’ipocrita necessità dello show must go on.

“Un libro – come lo ha definito il Prof. Vittorio Coletti -  che gli amanti del giallo possono godersi come se fosse di uno scandinavo, e gli amatori dell’opera come se fosse uno spettacolo visto dietro le quinte”.

C.S.

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