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Politica | 27 giugno 2017, 15:00

Integrazione migranti: la Giunta approva il progetto della coop Pro.Ge.S.T. sulla creazione di uno sportello di mediazione interculturale

L’obiettivo è quello di “approfondire le tematiche culturali con un esperto e, eventualmente, fornire un supporto psicologico specializzato” al fine di integrare maggiormente sia i migranti che coloro i quali interagiscono con essi, come per esempio i vicini di casa degli alloggi in cui vengono ospitati

Integrazione migranti: la Giunta approva il progetto della coop Pro.Ge.S.T. sulla creazione di uno sportello di mediazione interculturale

L’arrivo dei migranti nelle città italiane ha portato i rappresentanti delle istituzioni, in particolare di quelle locali, ma anche i cittadini, a confrontarsi con realtà e culture spesso sconosciute, e comunque non facilmente comprensibili.

Molto importante sul settore dell’integrazione è il lavoro svolto dalle cooperative che gestiscono l’accoglienza dei migranti. A Imperia sono diverse e ospitano i circa duecento richiedenti asilo arrivati in città negli ultimi anni. Tra queste c’è la cooperativa Pro.Ge. S.T. che accoglie sessanta migranti in sei appartamenti tra Porto Maurizio e Oneglia.

I responsabili della cooperativa, in una relazione, hanno descritto le difficoltà che hanno trovato gli operatori soprattutto per quanto riguarda le differenze culturali dei richiedenti asilo, percepite sia dagli stessi operatori che dalla cittadinanza.

Come operatori – si legge nella relazione - talvolta fatichiamo a comprendere le differenze legate all’orientamento spazio temporale, alla percezione dello spazio vitale dell’altro e del rispetto di esso, tanto da domandarci se ci troviamo in una dimensione di distanza culturale o di disagio psichico. Tale difficoltà è maggiormente percepita dalle persone che hanno a che fare con i ragazzi conoscendoli ancor meno. Viceversa, per le persone con cui lavoriamo, alcune nostre richieste, apparentemente banali, risultano prive di senso, dunque a volte non assolte”.

Per questo la Pro.Ge.S.T. ha proposto al Comune di Imperia, che lo ha approvato in giunta nei giorni scorsi, un progetto legato all’integrazione, denominato “Melting Pot Sportello di Scambio”, mirato alla creazione di uno sportello istituzionale di mediazione interculturale tra cittadini e migranti nonché di scambio di tempo e competenze attraverso la creazione di una banca del tempo.

L’obiettivo, scrive la cooperativa, è quello di “approfondire le tematiche culturali con un esperto e, eventualmente, fornire un supporto psicologico specializzato” al fine di integrare maggiormente sia i migranti che coloro i quali interagiscono con essi, come per esempio i vicini di casa degli alloggi in cui vengono ospitati.

Lo sportello, il cui posizionamento dovrà essere individuato in seguito, sarebbe gestito da esperti nel campo della psicologia e dell’antropologia, e servirebbe dunque non solo ai migranti, ma anche alla cittadinanza. “Non uno spazio di lamentela – spiega la cooperativa – ma uno spazio di confronto e di counseling dove chi ne ha desiderio o aspettativa possa trovare le informazioni e le modalità per avvicinarsi alla conoscenza di un mondo nuovo”.    

Al tempo stesso i migranti, secondo quanto previsto dal progetto, potrebbero mettere a disposizione le proprie competenze, in una sorta di “scambio” di tempo con la cittadinanza che usufruirà dello sportello.

Questo porterebbe senza dubbio all’abbattimento di quei muri sociali che permeano le relazioni e le reti del vivere quotidiano”, spiegano ancora i responsabili della cooperativa.

Francesco Li Noce

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