ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
 / Attualità

Attualità | 21 giugno 2017, 10:34

Sanremo: al Casinò la presentazione dell'opera 'Leo, un breve romanzo iniziatico' di Daniele Mansuino

In questo breve, ma intenso romanzo Leo vuole comprendere il mistero della vita oltre il velo delle apparenze.

Sanremo: al Casinò la presentazione dell'opera 'Leo, un breve romanzo iniziatico' di Daniele Mansuino

Nell’ambito della  rassegna 'Metti una sera con i Martedì Letterari', ieri al Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo, Alessandro Troisi ha presentato il libro 'Leo, un breve romanzo iniziatico', scritto con Daniele Mansuino. Partecipa l’editore della casa editrice Leucotea, Dott. Matteo Moraglia.

In questo breve, ma intenso romanzo  Leo vuole comprendere il mistero della vita oltre il velo delle apparenze. Il suo peregrinare lo porta a imbattersi in Giovanni, colui che lo aiuterà a "fare chiarezza". Nel corso della narrazione i flashback lo riportano alle storie sentite da bambino, che acquistano via via un nuovo senso e colori ancora più vivi: Leo capisce che quei racconti erano stati una prima istruzione...

Pochi libri hanno, come questo, il dono di spingersi a fondo nei segreti della scienza ermetica in modo semplice e discorsivo, indicando in modo neanche troppo velato il cammino dell’iniziazione. Il personaggio di Leo ricorda molto da vicino il Demian hessiano: un ragazzo ottimista e scanzonato, curioso dei segreti della natura, che porta avanti la sua ricerca col cuore sempre ricco di armonia, bellezza e speranza.

Racconta lo scrittore: "Antropologicamente l’iniziazione è l’insieme dei riti e delle cerimonie con i quali si sancisce il passaggio di un individuo dallo stato di fanciullo (pubertà), dove non è chiaro il proprio ruolo nella società, all’età adulta, la maturità sociale, quando assumiamo un ruolo preciso, con tutti i diritti e i doveri che ne conseguono. È quello che cerca forse di capire Leo: il senso del mondo e della sua esistenza, forse il suo scopo se ne ha uno. In tal senso l’iniziazione è un inizio, una sorta di assunzione di responsabilità, in vista di un bene non tanto particolare, quanto collettivo: ognuno deve svolgere un ruolo preciso nell’ingranaggio sociale, per il bene di tutti. Forse proprio per questo tentativo di volgersi in direzione di ciò che è bene e giusto, che siamo soliti definire scuole iniziatiche quei circoli ristretti dove con grande impegno si cercava arrivare a capire le dinamiche di natura e si mirava a una qualche comprensione del trascendente, in questo modo forse poteva apparire più chiaro il disegno divino, che per definizione è sommamene giusto. E così anche gli iniziati di tutti i tempo dovrebbero cercare di volgersi sempre al bene e al giusto".

Il 27 giugno alle 18 torna lo scrittore che ha  ricevuto l’eredità letteraria di  Piero Chiara Andrea Vitali, con il suo splendido mondo narrativo. Presenta il libro 'A cantare fu il cane' (Garzanti).

C.S.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium