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Attualità | 15 giugno 2017, 12:01

Bordighera: bagnanti e stabilimenti balneari contro l'installazione dei gonfiabili in piazzale dei Pennoni a discapito dei parcheggi (Videointerviste)

Tra le problematiche segnalate: la viabilità, la mancanza di parcheggi e le grosse difficoltà nel raggiungere le spiagge sia per i turisti che per i residenti.

Bordighera: bagnanti e stabilimenti balneari contro l'installazione dei gonfiabili in piazzale dei Pennoni a discapito dei parcheggi (Videointerviste)

Saranno installati anche quest'anno i gonfiabili sul lungomare di Bordighera in piazzale dei Pennoni dove tra qualche giorno arriverà il tradizionale 'Bordilandia Park', ma i bagnanti e gestori degli stabilimenti balneari non ci stanno. Tra le problematiche segnalate: la viabilità, la mancanza di parcheggi e le grosse difficoltà nel raggiungere le spiagge sia per i turisti che per i residenti. A queste si aggiungono quelle dei gestori degli stabilimenti che trovano sicuramente molto complicato arrivare in spiaggia con le auto per scaricare le forniture per i loro locali.

Causano disagio non solo per noi come attività – spiega Federico Mustascio dei Bagni Vernier - ma soprattutto per i turisti che frequentano la spiaggia libera, e sono tanti, perché hanno fatto un magnifico lavoro creando uno dei litorali più grandi della Liguria, che però non ha un parcheggio. A questo si aggiunge il traffico costante, il via vai di macchine, non credo che questa sia una zona adatta ad un parco giochi: c'è una strada che passa in mezzo, anche molto trafficata essendo l'unica che porta in passeggiata.”

Interviste a bagnanti e gestori

Quello che lamentano soprattutto i gestori degli stabilimenti è l'aver ricevuto l'anno scorso rassicurazioni da parte dell'Amministrazione sul fatto che i gonfiabili quest'anno non sarebbero stati installati, per poi vederli nuovamente occupare il piazzale dei Pennoni: “Avevamo fatto una riunione con il Sindaco – continua Mustascio – e altri gestori di stabilimenti, ci aveva detto che questo problema sarebbe stato risolto, dal momento che la licenza sarebbe scaduta con la scorsa estate, ma non è stato così, evidentemente questa è l'unica zona in cui possono stare. Non vogliamo togliere la possibilità di lavorare anche ad altri, ma essendoci circa 70 parcheggi, se ne possono lasciare alcuni liberi o comunque pensare ad altre soluzioni, come l'installazione dei giochi in spiaggia, lasciando i parcheggi liberi anche per coloro che vengono a portare i bambini ai gonfiabili.”

Disagi sono stati evidenziati anche da parte di altri gestori di stabilimenti e ristoranti come il Trocadero di Maria Cannizzaro, ma anche il 'No Stress Team' di Andrea Franchini. Stabilimenti molto vicini al parcheggio che tra qualche giorno ospiterà i gonfiabili hanno evidenziato alcuni problemi di viabilità e sicurezza per gli stessi bambini che frequentano il parco giochi: “C'è sicuramente un problema legato alla mancanza di posteggi, ma anche alla circolazione delle auto – spiega la Cannizzaro – personalmente ho grandi difficoltà nello scaricare la spesa e le forniture per il mio locale, già ora sono costretta ad utilizzare il piazzale dei Pennoni per svolgere queste operazioni, ma quando sarà occupato dai gonfiabili diventerà tutto molto complicato.”

Stessa problematica è stata riscontrata da Andrea Franchini: “Mancano ovviamente i parcheggi per i clienti che frequentano le spiagge – spiega – proprio qui che abbiamo un lungomare che consentirebbe delle buone possibilità di parcheggio. Questo non è un incentivo per il turista che viene una volta, ma non è detto che ritorni.”

La presenza dei gonfiabili non gioverebbe ai turisti, ai gestori degli stabilimenti, ma anche ai residenti che frequentano la spiaggia con assiduità per tutta la stagione e che, dal momento in cui avviene l'installazione del parco giochi, iniziano a riscontrare grandi difficoltà: “C'è anche gente che non è nel pieno delle forma fisica – spiegano alcune bagnanti – e che va in spiaggia perché ha vari problemi, parcheggiare ad uno o due chilometri non è giusto avendo i posti auto, occorre trovare una soluzione diversa per i bambini, tanto i genitori li porterebbero da qualunque parte.” 

Simona Della Croce

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