Panchine Giganti a Riva Ligure, Chris Bangle chiarisce i fini e le attività del Big Bench Community Project (BBCP)

"Egregio Direttore,

dopo il recente articolo nel suo giornale, che associava l'installazione di una panchina gigante a Riva Ligure con il mio nome e con il progetto che portiamo avanti legato appunto alle panchine giganti, le chiedo di darmi l'opportunità di chiarire alcuni punti sui fini e sulle attività del Big Bench Community Project (BBCP), di cui sono presidente. La panchina di Riva Ligure non fa parte in alcun modo del BBCP, non è autorizzata e non potrebbe esserlo, perché il design è lontano da quello ufficiale, e perché il luogo in cui è installata non corrisponde alle nostre aspettative. Sarebbe bello trovare un posto a Riva Ligure per una panchina gigante ufficiale della BBCP, che sia in linea con i criteri con cui sono state installate tutte le altre. Il fenomeno delle panchine giganti, nato dalla prima che ho installato nel 2010, si è diffuso nelle Langhe e oltre in questi anni grazie a tanti volontari che, nel rispetto di alcuni semplici requisiti, ne hanno costruite quasi trenta in Piemonte e non solo (ce n'è una anche in Liguria, a Roccavignale!). Nel 2014, per coordinare il fenomeno e dare il massimo di opportunità di gioia e sviluppo a tutte le comunità che ospitano una panchina gigante, è appunto nato il BBCP. Il BBCP non è solo una realtà completamente no profit, ma pone anche delle regole che vietano l'utilizzo di qualsiasi risorsa pubblica per la realizzazione delle panchine, che autorizza il luogo di installazione con criteri molto precisi. Ci sono sicuramente altre priorità nell'utilizzo di fondi pubblici che la costruzione di panchine fuori scala, nonostante l'attrattiva turistica che possano generare. Nell'applicare questa regola, il BBCP protegge gli interessi di tutti, con il fine di creare un circolo virtuoso di aiuto e collaborazione all'interno delle comunità.

Riceviamo tantissime richieste di realizzare nuove panchine e chiediamo un po' di pazienza ai candidati: ognuna è speciale e merita completa attenzione. La mia società, Chris Bangle Associates S.r.l. (CBA), non riceve alcun fondo dal BBCP: è un progetto interno collaterale su cui abbiamo sempre lasciato operare il nostro team nei normali orari di lavoro retribuiti dal CBA.

Visto che sta diventando difficile rispondere a tutte le richieste, mi è stato chiesto perché non interrompo l'attività del BBCP, lasciando che tutti costruiscano dove e come vogliono, anche con soldi pubblici. Dopotutto, BBCP non vende i disegni tecnici per la costruzione delle panchine, li mettiamo a disposizione gratuitamente alla firma dell'accordo. Allora perché è continuare il progetto sotto il tetto del BBCP?

Per prima cosa, perché come associazione no profit BBCP distribuisce direttamente alle comunità che ospitano le grandi panchine ogni euro ricavato (dalle donazioni, dai gadget come portachiavi, vestiario personalizzato, ciondoli, dai passaporti creati ad hoc per chi fa il giro delle panchine giganti). Abbiamo donato 1000 euro nel 2016 alla scuola primaria di Clavesana e altri 1000 nel 2017 alla scuola primaria di Farigliano, per attività extracurricolari come visite a mostre e musei, spettacoli, laboratori specifici per i bambini. Speriamo donare la stessa somma anche il prossimo anno, destinandola a una delle oltre 30 realtà che ci hanno presentato un progetto da finanziare. Mi dispiacerebbe davvero tanto vedere queste risorse per bambini interrompersi.

In secondo luogo, il BBCP è diventato un piccolo ma dinamico punto di riferimento per le persone interessate a condividere un mondo positivo e proattivo, formando una comunità allargata fatta di costruttori di panchine, località che le ospitano e fan che le visitano. Il BBCP ha creato un flusso di informazioni per i fan che vengono da lontano; la rete di punti di vendita dei gadget e passaporti è presto diventata un mezzo di comunicazione tra i vari paesi che ospitano le panchine. Per i panchinisti è un'esperienza emozionante fatta di dura fatica e meritato orgoglio poter dire: «L'abbiamo fatta da soli senza soldi dal Comune!». Una visione di una città, provincia e Paese vibranti e proattivi, per cui credo valga la  pena lavorare!

Infine, credo nell'esistenza del BBCP e nelle sue attività per coordinare il nascere e il diffondersi delle panchine giganti perché voglio proteggere il grande lavoro che tutti i costruttori di panchine fino a oggi hanno portato avanti, dando a così tanta gente così tanta gioia. Proteggere da cosa? Mi si può chiedere. Dalla proliferazione incontrollata di panchine giganti. Il BBCP è molto attento al contesto in cui viene inserita ogni panchina. E' un luogo sicuro per installarla? Potrà essere di disturbo per l'armonia del paesaggio naturale o per il contesto architettonico e monumentale? Sarà un disagio per le persone che risiedono vicino? Questo significa che verifichiamo e ri-verifichiamo ogni candidatura, andiamo sul posto, chiediamo di vedere permessi e autorizzazioni se c'è il minimo dubbio che la panchina possa creare disturbo. Come risultato di questo processo di valutazione abbiamo negato molti permessi. Qualcuno ha costruito lo stesso la panchina come Riva Ligure (il design specifico del BBCP è registrato e non può essere riprodotto senza autorizzazione). Non è nell'interesse di nessuno creare reazioni negative alle Panchine Giganti che tutti amiamo, cosa che succederà se inizieranno a essercene molte nel posto sbagliato. L'idea degli arredi fuori scala non è nuova, e ognuno è libero di realizzare panchine giganti con il proprio design. Ma continueremo a riservare il nostro speciale design BBCP, con il ricciolo sui lati, a chi accetta e apprezza la nostra visione.

Grazie, a tutti i cari volontari e a chi ha donato dei fondi per aver reso le Panchine Giganti una realtà a disposizione di tutti. Grazie a chi ha deciso di realizzare una panchina mettendo tempo e denaro di persona, e creando qualcosa di pubblico a partire da un'iniziativa privata.

Grazie a lei per aver ospitato le mie parole! E godetevi la vista!
Chris Bangle, presidente del BBCP".